Giuseppe Greco, ex attaccante del Bari di Ventura nella stagione 2009/2010, ai microfoni di ‘Gianlucadimarzio.com’ ha parlato anche della sua esperienza barese e del suo grande rapporto con Leonardo Bonucci, oggi alla Juventus. Il centravanti palermitano, che attualmente gioca in serie D con il Castelvetro, ha portato con sé bellissimi ricordi dell’annata barese: “A Bari arrivai in ritiro dopo un infortunio al tendine d’Achille e facevo fatica durante gli allenamenti. Avevo appena terminato la riabilitazione ed era stato un infortunio abbastanza doloroso. Fu un anno fantastico, Bari è una piazza che dovrebbe stare in A 10 anni sì e uno no, non il contrario. In rosa c’erano giocatori fortissimi e Ventura ci faceva giocare alla grande“.
Di lui i tifosi biancorossi ricorderanno molto bene la sua ‘zampata’ al 92′ contro il Siena che completò la rimonta e fece esplodere di gioia il ‘San Nicola’: “Il mio gol al Siena? Non dovevo andare neanche in panchina perché avevo l’influenza. Gli ultimi 15 minuti Ventura mi mise in campo con Antonelli. Scelta azzeccatissima. Su cross di Antonelli io sono riuscito ad anticipare il difensore e a mettere la palla in rete“.
Infine Greco ha ricordato il rapporto speciale che lo lega a Leonardo Bonucci: “Con Leo ho giocato anche a Pisa, dove arrivò in punta di piedi. Fece benissimo, nonostante la retrocessione. Vidi un giocatore con potenzialità enormi, soprattutto tecniche. A Bari con Ranocchia formò una coppia di centrali quasi insuperabile. E’ vero, tra i due Ranocchia era quello considerato più promettente, ma io conoscevo bene Leo, sapevo che non avrebbe mai mollato ed è arrivato dove è ora con pieno merito. Vuole sempre migliorarsi, ogni volta è una sfida per andare oltre i suoi limiti. Attualmente è il centrale più forte del mondo“.
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