Moras: “Noto negatività in questa città, ma facciamo autocritica e voltiamo pagina. Bisogna saper leggere la partita…”

Mister Colantuono non tiene la consueta conferenza stampa pre gara e allora parola al capitano biancorosso


Evangelos Moras
Evangelos Moras

BARI – Alla vigilia di Pasqua e in vista dell’imminente impegno di campionato, al posto della consueta conferenza stampa di mister Colantuono, a parlare è oggi il difensore Evangelos Moras. La prima domanda che tutti si pongono in questo momento è se quella di Carpi sia davvero una partita da ultima spiaggia per il Bari. Il giocatore ellenico preferisce evitare tale definizione: “E’ dall’inizio dell’anno che ripetiamo questo ritornello. Sebbene se ne stia parlando molto, i risultati fuori casa sono sempre gli stessi. In questo momento stiamo scontando anche un problema mentale perché non è possibile cambiare atteggiamento da una settimana all’altra. Adesso contano solo i fatti e non c’è tempo da perdere. Dobbiamo andare lì concentrati credendo maggiormente nelle nostre qualità e voltare definitivamente pagina. Lo diciamo sempre, ma stavolta dobbiamo farlo davvero“.
Quanto al match di lunedì contro gli emiliani, il numero 18 dei galletti entra maggiormente nel merito della sfida dimostrando di conoscere bene le peculiarità dell’avversario: “Il Carpi gioca con delle palle lunghe e non fa del possesso palla la propria arma migliore. Abbiamo preparato bene la partita consci che ogni nostro errore finiamo puntualmente per pagarlo. La poca prolificità dei due attacchi indurrebbe a pensare ad uno 0-0? Non dobbiamo partire con l’intento di pareggiare, ma abbiamo l’obbligo di non perdere e di cercare la vittoria qualora ci fossero le giuste condizioni. Bisogna saper leggere la partita e capire che, se sei in difficoltà, un punto va bene e che, se stai bene, puoi osare di più. Il non saper fare al meglio queste valutazioni ha rappresentato probabilmente il nostro punto debole in trasferta“.
A margine dell’incontro solidale al pediatrico Giovanni XXIII di ieri, Galano ha commentato in termini positivi il “faccia a faccia” tra squadra e tifosi dell’altro giorno. Gli fa eco il capitano della squadra: “Non è stata una contestazione, ma un positivo dialogo mirato a capire cosa pensano i nostri sostenitori. Ci seguono ovunque facendo tantissimi chilometri e noi non siamo ancora riusciti a dare loro una soddisfazione. Non è però vero che ai giocatori non importi nulla di questi colori. Ho molta esperienza alle spalle e posso dire che il nostro è un gruppo sano. L’infortunio di Raicevic? Quando mancano tanti giocatori, anche importanti, non bisogna poi cercare alibi“.
A chi gli chiede se il Bari abbia fatto fino ad ora tutto il possibile tenendo conto del potenziale di cui dispone, Moras non ha dubbi: “Ogni squadra, alla fine, raccoglie sempre quanto ha meritato. Se siamo noni in classifica, vuol dire che quella è la nostra giusta posizione e che non siamo i migliori. Forse ci manca qualche punto, ma bisogna essere bravi a recuperare il terreno perso. Non dobbiamo buttare via le occasioni che ancora abbiamo“.
Qual è allora la ricetta per venirne fuori? A tal proposito, l’ex Verona ha le idee molto chiare e approfitta dell’occasione per chiarire qualche concetto a suo avviso fondamentale: “Che ognuno faccia autocritica e trovi da solo le giuste motivazioni mettendo a frutto quanto di positivo ci sia attorno a lui. In questa città ci sono molte cose belle, ma vedo anche una certa negatività che non riesco a spiegarmi e che noto ad esempio quando vengono messe in circolazione alcune voci su presunti litigi tra di noi. Si è parlato di dissapori tra Floro Flores e Galano o tra me e Sabelli. Al termine della gara a Vercelli allontanai semplicemente Stefano perché ritenevo giusto ci parlassi io con i tifosi. A volte si tende a creare più casini di quanti ce ne siano. Capisco però che questa situazione sia anche figlia dei risultati non esaltanti“.
L’ultima battuta riguarda l’espulsione di Capradossi a La Spezia. “Elio ha commesso un errore di concentrazione – chiude il nazionale greco – e lo sa anche lui. Quando sbagli tante volte il controllo di palla, solo questa può essere la spiegazione. Sta dimostrando il suo valore, ma deve restare umile, lavorare sempre di più e pensare a crescere“.






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E' il Direttore Responsabile della Testata. Giornalista Pubblicista dal 2002 e tifoso da sempre "unicamente" del Bari. Citazione preferita: "Chi non si aspetta l'inaspettato, non scoprirà la verità" [Eraclito].

14 Comments

  1. Entella, Spal, Latina, Cittadella, Carpi, Pontedera, Pistoia, Virescit, Cremonese, Pordenone, Padova, Voghera ecc.. ecc..
    Andate là a giocare… lì non c’è negatività! Anzi li non c’è nessuno proprio!
    Ma per chi cazzo ci hanno preso?
    Ma chiss só scìm proprie!!

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