Bene Galano e Floro Flores, conferma Micai. Male Cassani e Moras, delusione Colantuono: le pagelle del girone di ritorno del Bari

Voti e giudizi a tutti gli effettivi scesi in campo nel girone di ritorno


FC Bari 1908
FC Bari 1908

Archiviate le 42 giornate del campionato di B, in casa Bari è ora giunto il tempo di tirare le somme. Pochi i promossi nel girone di ritorno, tantissimi i bocciati. Si conferma su alti livelli Micai, buone indicazioni sono state fornite anche dal ritorno di Galano. Tra le delusioni spiccano su tutte l’esperienza di Moras e Cassani, per non dimenticare altri interpreti come Maniero e Parigini. Sonora bocciatura per Stefano Colantuono. Ecco i nostri giudizi sui galletti a proposito delle ultime 21 gare.

PORTIERI
Micai 6,5:
Uno dei pochi a salvare la faccia. Risulta essere quasi sempre tra i migliori in campo, prodezze decisive nei momenti di gloria (pochi) ed in quelli bui (tanti, soprattutto negli ultimi due mesi). Giocatore in costante crescita e completo. Non stupiscano le sirene della A, ma se il Bari vuole ancora puntare in alto dovrebbe ripartire da lui (ha un contratto fino al 2020).

Gori e Offredi: s.v

DIFENSORI
Sabelli 6:
In calo anche lui nel girone di ritorno, cosi come tutto il resto della squadra. Ma le sue qualità restano e non si discutono. Poi l’infortunio, una fatalità. Arrivederci al prossimo campionato…

Daprelà 5: Prestazioni discontinue. Alterna buone giornate, dove riesce ad essere anche propositivo in fase offensiva, ad altre dove commette clamorose ingenuità.

Cassani 4,5: Da uno con la sua esperienza (ed ex nazionale) ci si aspetterebbe molto di più. Soffre i ritmi alti e veloci, non ha più il passo di una volta.

Moras 5: Discorso simile a quello fatto sopra. Prestazioni deludenti ed amnesie spesso decisive o preoccupanti nel cuore dell’area di rigore. Ci mette la faccia, prova a spronare squadra ed ambiente in un momento delicato del campionato, ma non riesce a trasmettere la carica giusta. Un capitano e leader si misura anche da questi particolari.

Tonucci 6: Ok, non avrà la tecnica di alcuni suoi illustri predecessori. Ma è sempre l’ultimo a mollare in campo, dà tutto dall’inizio alla fine. Giocatori come lui in B sono efficaci. Viene travolto dagli infortuni sul più bello.

Capradossi 5,5: Il buon inizio di torneo aveva fatto ben sperare, si era ben distinto. Poi si è perso strada facendo, senza brillare in quanto a continuità. Finale di campionato inferiore alle aspettative, può migliorare.

Suagher 4,5:
Ha l’alibi di aver assaggiato il campo dopo una lunga inattività a causa di infortuni importanti. Protagonista in negativo nella trasferta di Trapani, per il resto non ha mai brillato.

Morleo 5,5: Nonostante la lunga inattività, l’ex Bologna aveva iniziato bene il suo percorso in biancorosso. La fascia sinistra era diventata principalmente di sua competenza. Poi un progressivo calo fisico misto a smarrimento. Quindi l’infortunio che lo ha messo definitivamente fuori dai giochi.

Turi: s.v

CENTROCAMPISTI
Salzano 5,5:
Girone di ritorno altalenante: alterna buone prestazioni ad altre completamente insoddisfacenti. Riesce, tuttavia, a togliersi qualche soddisfazione personale (2 reti). Le qualità non gli mancano, è rimandato al prossimo anno. Può fare meglio.

Basha 5: E’ un po’ la fotografia delle ultime 21 giornate della squadra. Parte bene, benissimo. Poi si perde e pecca in brillantezza ed ingegno.

Romizi 5: Da una possibile cessione a gennaio (Ternana e Pro Vercelli ci hanno provato, ma niente da fare) alla successiva permanenza. E’ il solito ruba palloni, ci mette grinta. Ma non è sufficiente a colmare i suoi limiti tecnici e, quindi, a fare la differenza in una squadra spenta.

Greco 5: La forma fisica non è delle migliori, lo si percepisce fin da subito. Colantuono prova a schierarlo in campo gradualmente. Quando in giornata riesce a fare cose importanti, ma le sue qualità si riescono ad intravedere soltanto a sprazzi. Troppo poco per fare la differenza. La lunga attesa (tutto il mese di gennaio, ingaggiato all’ultimo dopo gli ultimi mesi da separato in casa col Verona) non è stata ripagata. Rimandato al prossimo anno.

Fedele 5: Girone di ritorno inferiore alle attese, dopo che all’andata aveva ben impressionato.

Macek 5:
Era alla sua prima esperienza tra i professionisti. E’ discontinuo: ad un buon inizio non fanno seguito altre buone prestazioni. Avrà modo di rifarsi, fa parte del percorso di crescita.

Martinho 5: Torna in campo nelle ultime giornate e dopo aver smaltito un lungo infortunio. Prova a mettere al servizio della squadra le sue qualità, ma non ci riesce come vorrebbe.

Ivan s.v: Ormai non si vede più in campo da ottobre. Torna in campo con la nazionale slovacca tempo dopo, ha una ricaduta.

Yebli 6: Poche presenze, tutte nelle ultime gare. Ma il ragazzo lascia una buona impressione per grinta e propensioni offensive.

ATTACCANTI
Furlan 5:
Parte bene come tutti, il gol messo a segno contro il Frosinone lascia pensare ad un finale di campionato da sicuro protagonista. Non sarà cosi. Prova a lottare fino alla fine, senza ottenere i risultati sperati. Cercherà il riscatto il prossimo anno.

Parigini 4,5: Era partito con l’intenzione di mettere a segno 10 gol, con l’obiettivo Euro 2017 nel mirino. Ne segnerà soltanto uno, comunque bello, contro il Brescia. Gioca poco, ma quando lo fa non riesce quasi mai ad incidere. E’ un lontano parente del giocatore ammirato lo scorso anno nel Perugia di Bisoli.

Brienza 7: Finchè c’è lui in campo, c’è speranza. Unica ed autentica spinta dorsale del Bari, una sorta di anima candida. Poi, una volta messo ko, i biancorossi perdono completamente la bussola. Non è un caso. Tecnica nettamente superiore alla media del torneo cadetto.

Galano 6,5: Lo avevamo lasciato triste e polemico dopo l’addio maturato nell’agosto 2015. In molti ancora ricordano i fatti antecedenti al derby di Coppa Italia col Foggia. Un anno e mezzo dopo l’esterno foggiano torna grintoso, dinamico, tecnico e motivato. E’ ritornato il Robben dei tempi migliori, è sempre tra gli ultimi ad ammainare la bandiera. I 7 gol messi a segno in un solo girone (contro i 6 di Maniero e l’unico segnato a Vicenza) valgono più di mille parole. Bisogna ripartire da lui.

Maniero 4,5: Un’annata nera, da dimenticare. E soprattutto un girone nerissimo. Finisce presto ai margini del progetto di Colantuono, ritorna in campo con più frequenza con l’infermeria piena. Ma non incide e non brilla, è lento e macchinoso. Il centravanti napoletano soffre una clamorosa involuzione. Non è mai pericoloso. Non mette a segno neppure un gol. E’ un lontano parente non solo del giocatore ammirato lo scorso anno (13 reti, gran lavoro utile anche per il resto dei compagni), ma anche di quello del girone d’andata.

Floro Flores 6: Parte subito bene e, anche se non segna, si fa strada tra le difese avversarie e crea grandi pericoli. Le gare contro Ternana e Benevento le migliori in assoluto. Sfortunato contro Perugia, Novara e Cittadella. Poi si fa male e resta fermo fino a fine stagione. Prova subito a spegnere i malumori dei tifosi, presentandosi in sala stampa e dichiarando subito di voler restare anche l’anno prossimo. Gli fa onore. Dovesse davvero restare, nel prossimo campionato i galletti avranno una certezza in più.

Raicevic s.v: Subito penalizzato dagli infortuni, in campo si vede davvero molto poco. Difficile giudicare.

Coratella s.v

ALLENATORE

Colantuono 4: Da valore aggiunto a uomo in meno. A Bari si sono visti due allenatori in uno. Il primo è durato dalla gara contro lo Spezia a quella contro il Frosinone, il successivo dalla sfida di Trapani fino a quella contro la Spal. Fino alla sfida del ‘San Nicola’ l’ex Atalanta meriterebbe un bel 7, per quanto fatto dal ‘Provinciale’ in poi invece un misero 3. Deficitario anche nella comunicazione (disamine post gara poco convincenti, colpa sempre degli infortuni e dei campi sintetici), si congeda dall’avventura biancorossa con estrema freddezza. Un voto in meno anche per questo. Chiude la sua avventura con 37 punti ottenuti in 29 gare. E’ il suo peggior rendimento in carriera in Serie B, anche a causa qualche scelta tattica errata. Arrivato lo scorso novembre per migliorare il rendimento di Stellone, chiude con 53 punti ed un umiliante 12mo posto in classifica. Il fallimento (dopo due esoneri in A, con Atalanta e Udinese) è totale.

(Voti e giudizi a cura di Marcello Mancino e Domenico Brandonisio)






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6 Comments

    • Si David ripeto abbiamo analizzato il campo ed i voti, pensiamo, rispecchino il rendimento. I voti, infatti, ma come è giusto che sia, non sono per nulla docili se ben noterai abbiamo solo premiato BRIENZA, oggettivamente il migliore, dando poi 6,5 a Micai e Galano e 6 a Sabelli e Yebli . Per gli altri tutte insufficienze.

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