Di Marzio – Bellomo: “Mi alleno da solo e sono più maturo. Tornare a vestire la maglia del Bari? Mai dire mai…

Il fantasista barese si racconta in una lunga ed interessante intervista di Luca Guerra


Nicola Bellomo
Nicola Bellomo

Quando si parla di calcio e si pensa a Bari Vecchia, due sono i nomi che subito balzano in mente: Antonio Cassano e Nicola Bellomo. Se il primo recentemente ha lasciato volontariamente il Verona per motivi personali, il secondo probabilmente una squadra la vorrebbe, ma al momento vive serenamente la sua condizione di svincolato. Intervistato dal collega Luca Guerra per conto del portale gianlucadimarzio.com, il centrocampista 26enne ha raccontato come sta trascorrendo questo periodo di “pausa forzata” dal punto di vista professionale. “E’ la prima volta che mi trovo in queste condizioni – confessa l’ex Vicenza – mi alleno da solo, a Bari, con il mio preparatore, e lavoro duramente per farmi trovare pronto alla prossima chiamata: è chiaro che così facendo ti manca il ritmo partita, ma sono molto tranquillo e sono convinto che troverò una sistemazione a breve”.

Gli anni ormai passano inesorabilmente ed è inevitabile che la maturità porti un calciatore a voler prendersi maggiori responsabilità: “Credo sia arrivato il momento di essere leader di uno spogliatoio – conferma Bellomo – sono più maturo, ho una famiglia e capisci tante cose. Sono più pronto di prima: ero giovane e ho sempre sentito addosso le responsabilità, ragionavo più d’istinto. Avere un figlio ti aiuta a capire tante cose e prima di agire ci pensi mille volte. Ora sono cresciuto, in campo e fuori. Se mi ha pesato essere stato definito il nuovo Cassano?. Quando cresci a Bari Vecchia e giochi sulla trequarti può succedere. Spesso basta poco per avere delle etichette. Al primo anno in Serie A ho fatto anche io gol all’Inter. Ho sempre detto che lui è un grandissimo calciatore e io sono un calciatore. Io non ho fatto nulla, però non posso dire che l’etichetta mi sia pesata. Se non ho fatto il salto di qualità, sin qui è solo per miei demeriti”.

Al termine della lunga ed interessante chiacchierata col bravo giornalista barlettano, il fantasista barese ha spiegato cosa Bari significhi per lui e che idea si è fatto della futura serie B: “Mi piacerebbe di qui a fine carriera vestire ancora quella maglia, sono di Bari, sono cresciuto a Bari e vivrò a Bari. Sono fiero di essere barese. Mai dire mai. La Serie B di quest’anno? Credo che sia più competitiva di quella degli altri anni: sono scese squadre come Empoli, Palermo, Pescara, ci sono Bari, Frosinone e altri club importanti, senza dimenticare neopromosse come Parma e Foggia. Sarà una vera A2, mi aspetto un agosto ricco di acquisti”. In bocca al lupo Nicola!






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E' il Direttore Responsabile della Testata. Giornalista Pubblicista dal 2002 e tifoso da sempre "unicamente" del Bari. Citazione preferita: "Chi non si aspetta l'inaspettato, non scoprirà la verità" [Eraclito].

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