SERIE D – Picci (Gravina): «Voglio chiedere scusa per la reazione un po’ brusca, ma vedo malafede nei fischi contro di me…»

L'attaccante gialloblù al termine della gara vinta contro il Pomigliano


Antonio Giulio Picci, attaccante del'FBC Gravina, accanto al Responsabile Area Stampa del club (Domingo Mastromatteo)
Antonio Giulio Picci, attaccante del’FBC Gravina, accanto al Responsabile Area Stampa del club (Domingo Mastromatteo)

Accanto al mister del Gravina, al termine della partita contro il Pomigliano, in sala stampa si è presentato anche Antonio Giulio Picci che ha subito commentato l’episodio accaduto nel momento in cui è stato sostituito dall’allenatore. Qualche fischio di troppo l’ha probabilmente innervosito, ma a mente fredda è bene smorzare i toni. «Voglio chiedere scusa alla stragrande maggioranza del popolo gialloblù per aver avuto una reazione un po’ brusca al momento della mia uscita. Ovviamente non ce l’ho con Gravina – ha chiarito l’attaccante murgiano – che invece ama l’uomo Picci prima ancora che il giocatore. Parliamo però dei fatti. L’anno scorso ho segnato 12 gol in 12 partite, senza dimenticare che in carriera ho fatto 150 reti e vinto 5 campionati. Se si fischia un giocatore del genere, vuol dire che c’è della malafede. Io però ci tengo a dire che amo Gravina e che ho scelto questa piazza nonostante sia tutt’ora ricercatissimo da altre squadre. Sono orgoglioso e contento di lottare per questa maglia e oggi ce l’avevo solo con quella porzione di pubblico che ha manifestato il proprio dissenso nei miei riguardi».

In chiusura, il 32enne barese ha analizzato il futuro della sua squadra: «Quest’anno è evidente che abbiamo molta meno qualità rispetto alla scorsa stagione. C’erano più elementi capaci di saltare l’uomo e mi riferisco ai vari D’Anna e Presicce. Le nostre armi ora sono invece la quantità. Ci sono budget diversi e quindi la società ha cominciato una sana politica di giovani. Solo il tempo saprà dirci a quali traguardi poter ambire. Pensiamo partita dopo partita. Nello spogliatoio ci sono comunque sensazioni positive».






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E' il Direttore Responsabile della Testata. Giornalista Pubblicista dal 2002 e tifoso da sempre "unicamente" del Bari. Citazione preferita: "Chi non si aspetta l'inaspettato, non scoprirà la verità" [Eraclito].

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