ECCELLENZA – Molfetta: una buona prova di squadra non basta, gara decisa da episodi. Giusto: «Sconfitta immeritata…»

I biancorossi di mister Giusto si fanno sorprendere dai neroverdi di Zinfollino


Molfetta Calcio-Bitonto 1-2Molfetta Calcio-Bitonto 1-2La prima sconfitta in campionato della Molfetta Calcio non deve preoccupare più di tanto. Al di là della delusione per non aver ottenuto un risultato positivo, infatti, gli uomini di mister Giusto hanno disputato un buon match e hanno creato tantissime occasioni da goal. Il portiere ospite Addario, infatti, vince la palma di migliore in campo mentre manca un chiaro rosso al bitontino De Santis per doppia ammonizione. La Molfetta Calcio è costretta a rinunciare a due pedine importanti in questo avviso di stagione come Andriano e Vitale. Il primo ancora dolorante per un infortunio alla spalla ed il secondo out dopo un fastidio rimediato in settimana. Gioca, così, Lobascio alle spalle di Facecchia ed Albrizio nel consueto 4-3-1-2. Nel Bitonto, invece, mister Zinfollino sceglie il 4-4-2 con Moscelli largo a sinistra e libero di svariare in zona offensiva dietro il tandem Manzari- Terrone.

LA PARTITA
Al 12′ il primo squillo dei padroni di casa: Albrizio viene lanciato in profondità, gran destro angolato, Addario respinge sui piedi di Lobascio che mette dentro ma da posizione irregolare. È il preludio al goal che arriva al 22′ con Facecchia con un gran botta di destro sotto la traversa su assist dello stesso Lobascio. Al 27′ ancora Facecchia pericoloso con un pallonetto alto mentre al 32′ primo squillo ospite con una bella girata al volo di Manzari a lato. Il Bitonto avanza, così, il proprio baricentro e prova a fare la partita attaccando sugli esterni creando il 2 vs 1 sia a destra che a sinistra. Da questo atteggiamento nasce, così, un’altra occasione per Terrone che resiste ad una marcatura in area e chiama Savut ad un grande intervento con l’aiuto del palo. La Molfetta Calcio, però, risponde di rimessa, vedi botta da fuori di Fabiano sventata in angolo sul quale Albrizio trova ancora un grande Addario a dirgli di no.
Nella ripresa sono, però, i neroverdi a rientrare meglio in campo e a trovare il punto del pareggio al 50′ con una gran girata al volo di Terrone; dopo aver sfiorato anche poco prima la rete. Facecchia e Albrizio continuano, poi, nel proprio duello personale con il portiere Addario che risulterà sempre vincitore mentre De Santis, come accennato, evita il rosso pur avendo vistosamente trattenuto il neo entrato Corallo lanciato in campo aperto. La “punizione” per non aver concretizzato quanto creato arriva puntuale all’82’ con Moscelli sugli sviluppi di un calcio piazzato ma le emozioni non finiscono qui…Mister Giusto viene allontanato per presunte proteste e, soprattutto, a cinque minuti dal termine, calcio di rigore per la Molfetta Calcio e Dentamaro si fa ipnotizzare da Azzario che devia in angolo. La Molfetta Calcio resta, comunque, nel gruppetto a ridosso della vetta a quota 7 punti. Prossimo impegno, prima della trasferta di campionato a Fasano, sarà il match valido per i quarti di finale di Coppa. L’avversario sarà il Corato dell’ex mister Scaringella Appuntamento previsto per giovedì 5 ottobre sempre al comunale di Terlizzi con fischio d’inizio alle 15:30. [Fonte: Molfetta Calcio]

Molfetta Calcio

Molfetta Calcio

Pino Giusto, allenatore del Molfetta calcio
Pino Giusto, allenatore del Molfetta calcio

LE DICHIARAZIONI DI MISTER GIUSTO
«Oggi il Molfetta non avrebbe meritato di perdere. Gli episodi hanno fatto la differenza – dichiara mister Giusto – c’era un altro probabile calcio di rigore ed un rosso a De Santis, ma andiamo avanti nonostante tutto». Sulla sua espulsione: «Ho solo alzato un po’ i toni perché ho chiamato un cambio ma non sono stato ascoltato». [Fonte: Molfetta Calcio]






About Redazione barinelpallone 3559 Articoli
La redazione racconta con passione e professionalità le vicende calcistiche di Bari e provincia. Testata Giornalistica "Barinelpallone", Reg. Trib. Bari R.G. n. 4697/12-11-2015 (Reg. Stampa n.18). Dir. Resp.: dott. Tommaso Di Lernia

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*