BARI – Questa volta l’Avellino ha subìto la rimonta e per il Bari è stata finalmente la prima vittoria contro una squadra della zona alta della classifica. E’ attesa ora una conferma contro la Pro Vercelli, reduce da 2 clamorosi successi per 5-1. I risultati a sorpresa hanno contribuito in maniera determinante a comprimere la graduatoria: dietro le prime 3, nel breve spazio di 6 punti sono raggruppate tutte le altre 19 formazioni.
MICAI 6,5 |
Dopo alcune settimane di appannamento, il portiere è tornato alle prestazioni di buon livello che lo hanno sempre contraddistinto. E’ stato molto bravo nell’unica occasione in cui lo ha impegnato D’Angelo con un colpo di testa. OTTIMI RIFLESSI |
FIAMOZZI 6 |
Ha prudentemente ridotto il suo apporto in avanti, considerata l’emergenza. Un suo “liscio” in area ha creato una palla gol per l’Avellino non sfruttata, ma nel finale una sua iresistibile sgroppata ha regalato a Nenè un pallone d’oro malamente sciupato. IN TRINCEA |
CASSANI 6,5 |
Buttato nella mischia come centrale, a causa dell’assenza dei titolari, il difensore ha controllato con molta disinvoltura gli attaccanti irpini e ha dato sicurezza a tutto il reparto arretrato. UNA PIACEVOLE SORPRESA |
MARRONE 6 |
La scarsa incisività mostrata dall’attacco avellinese gli ha consentito di offrire un contributo ai centrocampisti in fase di impostazione. Avventato un mancato disimpegno in area di tacco che ha smarcato Laverone dopo mezzora di gioco. CHIUDE E IMPOSTA |
MORLEO 6 |
Promosso titolare e capitano dopo la breve apparizione contro la Ternana, ha goduto di una discreta libertà sulla sua fascia ed ha potuto affondare più volte nella metà campo ospite, ma spesso i suoi cross sono finiti fuori misura. ESUBERANTE |
TELLO 6 |
E’ sempre il giocatore biancorosso che fa il maggior movimento a tutto campo, anche se non è sempre preciso. Prezioso nei raddoppi difensivi sulla fascia per frenare le discese di Molina prima e Camara poi. AGGRESSIVO |
PETRICCIONE 6 |
Titolare per la prima volta, l’ex ternano ha mostrato di possedere personalità perché spesso è andato a chiedere la palla ai compagni per avviare l’impostazione della manovra. APPREZZABILE |
BUSELLATO 6,5 |
In realtà ha giocato quasi sempre al centro della linea dei centrocampisti biancorossi. Si è sacrificato in un continuo movimento per aiutare i compagni della difesa nei raddoppi di marcatura e poi servire palloni in avanti. E’ L’UOMO IN PIU’ |
GALANO 7 |
Il suo rientro in campo a tempo pieno è coinciso con la maggiore finalizzazione della squadra: la traversa a portiere battuto, l’affondo in area concluso con la respinta del braccio di D’Angelo, il rigore trasformato spiazzando il portiere, tutto opera sua. IL PROTAGONISTA |
NENÈ S.V. |
Il brasiliano è subentrato nel finale a Galano per aiutare, con la sua prestanza fisica, la squadra a difendere il vantaggio. In contropiede ha centrato il portiere da due passi mancando il gol del 3-1. |
CISSE’ 6 |
Si è mosso nel mezzo della difesa avellinese costituita da poderosi marcantoni che gli hanno concesso poco spazio. E’ stato più a suo agio negli ultimi minuti quando, dopo l’ingresso di Nené al centro, si è spostato sulla fascia destra. PUNTIGLIOSO |
IMPROTA 7 |
E’ davvero incredibile la sua capacità di andare in gol da tutte le posizioni. Questa volta ha scaraventato un bolide da 25 metri sotto la traversa e ha confermato le sue sorprendenti doti di uomo-gol. INDISPENSABILE |
BRIENZA S.V. |
Ha giocato i minuti di recupero con il compito di tenere la palla e “gelare” l’ultima disperata reazione degli irpini. | |
Allenatore: GROSSO 7 |
Per far fronte all’emergenza, è tornato alla difesa a 4; le sue scelte, anche in attacco sono state vincenti. Il ritorno alla tranquillità gli potrà consentire di pensare a migliorare l’equilibrio della squadra che non riesce a liberare giocatori in area di rigore avversaria. I gol vengono da spunti personali o conclusioni dalla distanza. BUONA GESTIONE DEL GRUPPO | |
Arbitro: Sig. AURELIANO 5 |
Il giudizio sulla direzione di gara dell’arbitro bolognese è stato condizionato dalla mancata concessione del rigore nel primo tempo per la respinta con il braccio di Migliorini. La massima punizione è stata concessa nella ripresa per un fallo meno evidente. NON CONVINCE |
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