Il Gravina comincia a fare sul serio. I gialloblù ottengono in trasferta, contro la Fulgor Molfetta, il settimo risultato utile consecutivo che vale il terzo posto in classifica. Al termine del match di Canosa, Tony Deleonardis analizza così l’andamento della sfida pomeridiana: «Eravamo consci delle difficoltà di questa gara. Sapevamo di incontrare una buona squadra che è guidata da un buon allenatore che fa giocare bene i suoi ragazzi. In questo campionato tutte le partite sono dure e noi siamo stati bravi oggi a trovare il gol e poi a raddoppiare. Nel secondo tempo siamo stati meno bravi, un po’ per sfortuna e un po’ per egoismo, a non chiuderla definitivamente e a sbagliare il terzo gol in almeno 3-4 occasioni limpidissime. Quando il match si riapre negli ultimi minuti, è chiaro che si possa rischiare di compromettere un’intera partita».
L’allenatore dei murgiani è contento della prestazione della sua squadra ed elogia l’autore del raddoppio: «I ragazzi hanno seguito le mie indicazioni e hanno concesso poco spazio agli avversari e ad un giocatore di spessore come Guadalupi. Selvaggio? E’ giovane, ma ha grandi qualità ed ha bisogno di capire che in categorie superiori c’è bisogno di concentrazione e senso tattico. E’ un giocatore un po’ “anarchico”, ma ha buoni spunti e su di lui stiamo puntando molto».
Le assenze delle ultime settimane hanno costretto Deleonardis a rivedere il proprio assetto tattico. «Abbiamo cambiato modulo di gioco per motivi di contingenza – ha concluso il tecnico ai microfoni del Responsabile Area Stampa fbc Gravina Domingo Mastromatteo – e qualche problemino ce l’abbiamo. Stiamo cercando di trovare i giusti equilibri e di migliorare sempre più. Una squadra che vuole diventare importante deve essere in grado di cambiare modulo ed entrare sempre immediatamente in partita. Il terzo posto? I ragazzi stanno dando il massimo e, sebbene in questo momento non la stiamo guardando, la classifica li sta premiando».
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