Galano, il Bari si gode il suo gioiellino. Maiellaro alla GdS: «Mi resi conto che sarebbe diventato…»

Attualmente il fuoriclasse foggiano ha realizzato 6 gol, uno ogni 69 minuti


Pietro Maiellaro
Pietro Maiellaro

Cristian Galano, con Riccardo Improta 13 gol in due in questa stagione, è l’uomo a cui questo Bari si affida per tentare la scalata alla serie A in un campionato equilibrato come quello attuale, dove fra la prima e l’ultima ci sono appena dieci punti di distacco, mentre la zona playoff dista da quella playout soltanto tre punti. Il gioiellino nativo di Foggia, naturalizzato barese, è passato per le giovanili biancorosse grazie a Nicassio che lo notò quando aveva soltanto 12 anni con la maglia della Gioventù Calcio Foggia e lo fece venire a Bari.

STATISTICHE – Il ‘Robben di Puglia’ ha esordito in prima squadra grazie ad Antonio Conte nel 2009 a Salerno, nella partita terminata 3-2 per i campani. Successivamente nel 2010 è passato al Gubbio di Vincenzo Torrente, in prestito, dove con i suoi 5 gol in 30 presenze ha contribuito alla promozione nel campionato cadetto degli umbri. A fine prestito, una volta tornato in Puglia, ha ritrovato Torrente con il quale nella stagione 2011/2012 con la maglia dei galletti in 15 partite è riuscito a segnare il suo primo gol in serie B contro il Grosseto al ‘San Nicola’, con un pallonetto che si è infilato in rete alla destra del portiere. La stagione successiva, 2012/2013, in 29 presenze l’esterno foggiano ha realizzato 4 reti e nel campionato di serie B 2013/2014 è stato protagonista della ‘Meravigliosa Stagione Fallimentare’ segnando 13 reti in 44 presenze (2 nei playoff) dove, assieme alla squadra, ha raggiunto la semifinale playoff contro il Latina. In quella stessa stagione è stato autore della sua prima doppietta nel campionato cadetto il 2 Dicembre 2013 contro la Ternana, sempre al ‘San Nicola’.

Cristian Galano
Cristian Galano

IL RITORNO – Dopo due anni passati lontano dalla Puglia, a Vicenza dove ha segnato 8 gol in 54 presenze ed è stato il primo calciatore ad avere il cartellino verde del ‘Fair Play’, è tornato a Bari l’anno scorso nel mercato di Gennaio e ha segnato subito contro la sua ex squadra facendo esplodere di gioia lo stadio. Alla fine della stagione ha totalizzato 7 reti, di cui una nella prima parte di stagione con i veneti. In questo campionato Galano ha segnato 6 reti in 415 minuti, ossia un gol ogni 69 minuti, cifre mostruose che certificano la sua alta classe e fanno sognare i tifosi baresi.

MAIELLARO, UNO ZIO ACQUISITO – Della grande qualità dell’esterno biancorosso ne è sempre stato convinto un altro gioiello ex Bari, Pietro Maiellaro, che completò l’opera di crescita di Galano ai tempi del vivaio e alla ‘Gazzetta dello Sport‘ odierna commenta così il suo straordinario rapporto con il ragazzo foggiano: «Viaggiavamo insieme in macchina e lo interrogavo sulla musica, gli ho donato una cultura – ride l’ex giocatore – una sorta di zio acquisito. Quando segnò la doppietta contro la Fiorentina mi resi conto che sarebbe diventato un campione. Forse il Robben di Puglia è nato lì».






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Collaboratore e Giornalista Pubblicista. Si occupa di qualsiasi argomento attinente al calcio.

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