Otto mesi e quattro giorni. Tanto ha dovuto aspettare Antonio Floro Flores prima di tornare a segnare un’altra volta. Il ricordo di quell’agrodolce 24 febbraio 2017 (Benevento-Bari 3-4) stava assumendo sempre più le sembianze di un incubo. Ed in attesa che il suo Bari possa tornare a sorridere anche fuori dalle mura amiche del ‘San Nicola’, l’ex Chievo tira un enorme sospiro di sollievo. Con convinzione.
LIBERAZIONE – Il gol siglato ieri contro i marchigiani può valere tantissimo dal punto di vista soprattutto psicologico. Metterla dentro, per un attaccante, è tutto: è il mestiere per cui si viene pagati, gonfiando la rete si fanno sognare tifosi ed appassionati. Da parte del napoletano classe 1983 impegno e volontà non sono mai mancati, ma spesso ci si è messa di traverso la sfortuna. Prima contro la Ternana e, fino al 3-0, anche la porta difesa da Lanni pareva maledetta. Buona, nel complesso, la prova del portiere ascolano. Che nulla alla fine ha potuto davanti alla voglia di riscatto del numero 24 biancorosso.
ORA VIETATO FERMARSI – Dunque, dove eravamo rimasti? Questo verrebbe da dire. Ora l’obiettivo è proseguire il discorso dallo stesso punto in cui era stato interrotto. Per questo motivo Antonio Floro Flores in estate ha voluto fortemente ritornare a Bari. Attese, preparazioni, sacrifici e recuperi fisici: un pomeriggio come quello di ieri era stato tanto atteso. E che non sia, per favore, una stupida illusione. Per diventare davvero grande questo Bari ha bisogno anche di lui.
ALTRI NUMERI – Il primo gol in questo campionato per Floro Flores è arrivato dopo 423 minuti di gioco. Tre, prima di oggi, le altre gare in cui l’attaccante era partito dal 1′ (Frosinone, Cremonese e Spezia). L’esordio? Ad Empoli in campo per 20 minuti di gioco. Dopo le marcature messe a segno da Nenè (in Coppa Italia) e Cissè (2 gol, 3 assist in campionato), tra le punte centrali non è più tempo di sentirsi soli…
Grande Antonio, ora facci volare a cominciare dalla prossima trasferta!