GdS – Regalia: «Il Bari fatica a leggere il match, ma potrebbe essere questo l’anno giusto. I tifosi meritano un plauso…»

Le analisi dell'ex direttore sportivo biancorosso sulla "rosea"


Nella sua solita rubrica settimanale sulle colonne della Gazzetta dello Sport, prendendo spunto probabilmente anche dal primo tempo disputato dai galletti contro l’Ascoli, Carlo Regalia si chiede oggi come mai il Bari continui a regalare i primi 45 minuti all’avversario di turno. «E’ come se faccia fatica a leggere il match o quanto meno a trovare subito la giusta interpretazione – scrive l’ex direttore sportivo biancorosso sulla “rosea” – al San Nicola comunque non ha mai pagato le conseguenze di tale atteggiamento, mentre in trasferta si».

A suo dire, i galletti hanno quasi sempre imposto il proprio gioco: «Nessuno ha mai messo sotto i biancorossi, eppure i risultati non sono arrivati. Non credo alla sfortuna e nemmeno Grosso ci crede, né al fattore esperienza. Il Bari non è certo una squadra di ragazzi. E’ probabilmente una questione di mentalità e di attenzione. Rammaricarsi per i punti persi? Non ha senso, occorre guardare avanti e proporsi diversamente fuori casa avendo il Bari le carte in regola per recitare da protagonista anche lontano dal “San Nicola”».

L’83enne lombardo chiude la sua analisi guardando in prospettiva: «Potrebbe essere questo l’anno giusto per risalire in serie A, a Galano e compagni è bastato vincere soltanto quasi tutte le gare casalinghe per ritrovarsi a due punti dalla vetta. Vuol dire che non è vietato inseguire il traguardo più ambizioso. I tifosi baresi? Meritano un plauso per l’ennesima prova di maturità mostrata con Foro Flores sabato scorso. Hanno capito il dramma dell’attaccante che non riusciva a segnare e lo hanno sostenuto moralmente dandogli forza e carica piuttosto che fischiarlo».






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E' il Direttore Responsabile della Testata. Giornalista Pubblicista dal 2002 e tifoso da sempre "unicamente" del Bari. Citazione preferita: "Chi non si aspetta l'inaspettato, non scoprirà la verità" [Eraclito].

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