A Salerno altra svista arbitrale ai danni del Bari, ma i problemi in trasferta sono da ricercarsi altrove! Restano una prova di carattere e un buon punto…

Dopo Vercelli, a Salerno ancora una volta i biancorossi subiscono un torto arbitrale. Nessun vittimismo però, sarebbe deleterio


Salernitana-BariVAR si, VAR no. Dilemma da terzo millennio pallonaro che, sin da quando la tecnologia è stata introdotta, ha diviso immediatamente il popolo calcistico, dagli addetti ai lavori ai semplici tifosi. C’è chi è aperto ai cambiamenti e all’introduzione della scienza in campo e chi invece resta ancorato alla tradizione e preferisce vedere con nostalgia ad un gioco nato semplicemente come “22 uomini che corrono dietro ad una sfera di cuoio su un prato verde”, senza troppi fronzoli. In serie A il VAR ormai è una realtà, mentre la serie B ha per il momento resistito al fascino della “modernizzazione”. Anche nel torneo cadetto, però, c’è più di uno che auspicherebbe fornire un ausilio del genere ai direttori di gara, rei di non riuscire sempre a prendere le decisioni più giuste. Questo hanno pensato ad esempio diversi tifosi del Bari ieri, quando la loro squadra ha subito il secondo gol del salernitano Alessandro Rossi negli ultimi istanti del primo tempo. I galletti conducevano per 1-0 grazie al gol del solito Galano, ma una micidiale doppietta del numero 30 granata ha rovinato i piani dei biancorossi che sono però riusciti per fortuna nella ripresa a riequilibrare le sorti del match ancora con il “Robben di Puglia”.

IL CASO DI SALERNO – E’ il 49′ all’Arechi quando, nell’ultima sortita offensiva campana della prima frazione di gioco, Signorelli pesca Rossi con un millimetrico lancio effettuato col contagiri e il giovane attaccante insacca pescando l’angolino opposto con un’acrobatica mezza rovesciata. Un gesto atletico da standing ovation macchiato però da una piuttosto evidente posizione di fuorigioco del ventenne romano che, al momento dell’assist del compagno di squadra, è nettamente oltre la linea immaginaria difensiva pugliese composta in quel momento da Capradossi e Gyomber. Detto in soldoni, una sorta di torto arbitrale ai danni del Bari. «Non credo che quello del secondo gol di Rossi sia l’unico episodio dubbio – dirà poi Fabio Grosso nel post partita ai microfoni di Radio Manbassa – in realtà ce n’è stato più di uno che non ci fa sorridere». Anche nel recente passato la sua squadra è stata probabilmente danneggiata dalle decisioni del fischietto di turno e quanto accaduto a Vercelli è stato solo il caso più eclatante. Si giocava il 94′ del match con il Bari in vantaggio per 2-1 quando, sul cross in area di Mammarella, la sponda in area di testa di Legati permise a Morra di ribadire la palla in rete e firmare per i piemontesi il 2-2 finale. Anche in quell’occasione, la posizione di offside da parte del giocatore avversario appariva sin da subito piuttosto lapalissiana. Eppure il Bari ha dovuto ingoiare il rospo e rinunciare alla prima vittoria in trasferta.

NESSUN COMPLOTTO, MA… – Lungi da noi invocare improbabili congiure ai danni del Bari e tanto meno dare addosso agli arbitri, spesso costretti a decidere in poche frazioni di secondo e pressati da condizioni ambientali non sempre serene, ma è chiaro che i galletti siano stati penalizzati oltremodo da almeno queste due decisioni (Salerno e Vercelli). Un club del rango di quello barese meriterebbe senz’altro un pizzico di attenzione e “giustizia” in più. E’ altrettanto evidente che se fuori casa la squadra non rende come invece fa al “San Nicola”, la colpa principale ce l’ha l’undici biancorosso e non certamente il direttore di gara. A Salerno i galletti di Grosso hanno finalmente dimostrato carattere e personalità, su un terreno davvero ostico, qualità non messe sul piatto in altre circostanze (a Brescia in primis). Se i pugliesi non sono riusciti ad amministrare il gol di vantaggio di Galano e se alla fine devono tornare a casa con un buon punto, ma col rammarico di non aver centrato (come ampiamente nelle proprie potenzialità) l’intera posta in palio, non sarebbe intellettualmente onesto mettere sul banco degli imputati il sig. Ivano Pezzuto di Lecce (operazione fin troppo facile per tanti motivi se non altro campanilistici). Apparirebbe più opportuno invece chiamare in causa la fase difensiva della squadra che anche ieri ha dato il peggio di sé con amnesie determinanti. Si cresce con l’autocritica, il lavoro e la voglia di migliorare, non certamente col vittimismo.

LA SAGGEZZA DI GROSSO – A mettere tutti d’accordo ci ha pensato ancora una volta mister Grosso nel post gara: «Non mi piace giudicare le decisioni arbitrali. So che fanno parte del gioco e, come si dice sempre, alla fine mi auguro che alla lunga gli episodi contro e quelli a favore si compensino. Sono convinto che nel tempo accadrà anche a noi, come già successo forse in passato, di avere qualcosa a nostro vantaggio». E se lo dice un ex campione del mondo come lui…






About Tommaso Di Lernia 734 Articoli
E' il Direttore Responsabile della Testata. Giornalista Pubblicista dal 2002 e tifoso da sempre "unicamente" del Bari. Citazione preferita: "Chi non si aspetta l'inaspettato, non scoprirà la verità" [Eraclito].

1 Comment

  1. Ancora una volta derubati da episodi che hanno danneggiato il Bari:iniziamo con il primo gol della Salernitana,si vede nettamente la spinta di un calciatore salernitano su Gyomber e quindi punizione tutta la vita,secondo gol di Rossi in netta posizione fuorigioco che sommati al fuorigioco al 94 di Vercelli fanno della squadra barese la più penalizzata in B,quindi speriamo che anche in B venga introdotta la Var,speriamo che poi i torti si compensano con i vantaggi.Per quanto riguarda la prestazione di Salerno non mi sono piaciuti il portiere Micai partito in ritardo su un tiro non proprio irresistibile, Tonucci impresentabile,speriamo che venga subito tagliato in favore di Diakite’,a centrocampo bene Petriccione e Tello,ottima impressione di Anderson.Vorrei vedere ora l’esordio di Kozak,un ariete che potrebbe sfruttare il gioco aereo e creare sponde per Impronta e Calano.Infine se è possibile trovare un portiere affidabile di esperienza tipo Storari,Un centrocampo incontrista va bene Gazzi e Un rinforzo che sta allenandosi bene Diakite’ e di dare un po di spazio anche a Nene’.Forza Bari!

Rispondi a GiovanniAnnamaria Pace Annulla risposta

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*