Obiettivo continuità per i galletti, risorgimento per i delfini. Bari e Pescara si presentano al’San Nicola’ con stati d’animo diversi ma con la stessa ambizione. Grosso e Zeman non sono tecnici che puntano a risparmiarsi: per questo, almeno sulla carta, ci si aspetta una gara ricca di emozioni. Sarà davvero cosi?
QUI BARI – Mister Grosso domenica dovrà fare a meno di almeno 4 elementi: out Basha, D’Elia, Marrone e Capradossi, nuova chances a centrocampo per Petriccione. Morleo si è fermato ed è probabile l’impiego a sinistra di Anderson. Verso la riconferma Cissè, ballottaggio al centro della difesa tra Cassani (che non si è allenato) e Tonucci.
Bari (4-3-3): Micai; Fiamozzi, Tonucci (Cassani), Gyomber, Anderson; Tello, Petriccione, Busellato; Galano, Cissè, Improta. All. Grosso.
QUI PESCARA – Solo un dubbio per Zeman: al centro della difesa c’è ballottaggio tra Bovo e Fornasier. Pochi dubbi, poi, per il resto. Centrocampo con Palazzi, Carraro e Brugman, in avanti il cannoniere Pettinari è affiancato dal fresco Del Sole e dall’ex Samb Mancuso.
Pescara (4-3-3): Fiorillo; Zampano, Bovo (Fornasier), Perrotta, Mazzotta; Palazzi, Carraro, Brugman; Del Sole, Pettinari, Mancuso. All. Zeman.
Lascia un commento