Paparesta ad Antenna Sud: «Qualche club mi ha chiesto di candidarmi alla presidenza della Lega B. E’ una sfida stimolante! Quel Bari-Novara 3-4…

Le dichiarazioni dell'ex presidente del Bari alla collega Claudia Carbonara


Gianluca Paparesta
Gianluca Paparesta

Dopo aver lasciato l’incarico di Direttore Generale del Matera, Gianluca Paparesta è tornato a far parlare di sè in questi giorni. La sua recentissima candidatura a Presidente della Lega di serie B ha colto di sorpresa un po’ tutti, ma a spiegare questa scelta è stato oggi lo stesso ex presidente del Bari. «Sono in atto una serie di dinamiche – ha spiegato ai microfoni di Antenna Sud – e si vedrà cosà potrà accadere. Qualche società mi aveva chiesto la disponibilità e io l’ho data. Vedremo se ci saranno i numeri, altrimenti sarà stata comunque un’esperienza. Io ho messo a disposizione la mia candidatura per vedere se ci sarà la possibilità di migliorare la situazione. Sarebbe certamente una sfida stimolante, soprattutto in un momento in cui il calcio deve essere riformato. Le varie componenti dovranno dare tutte un contributo con figure che innanzitutto si dedichino completamente a questo processo e abbiano maturato esperienze sia sul campo che fuori ed essere utili per l’intero sistema».

In questi giorni ha anche tenuto banco il tema dell’eliminazione dell’Italia dai prossimi Campionati Mondiali in Russia e su questo argomento l’ex arbitro teme che la gente possa accusare il colpo soprattutto in prossimità della manifestazione: “Sicuramente il problema della nazionale ha toccato un po’ tutto il paese. Sarà molto dura superare questo momento, non tanto adesso, quanto a maggio-giugno prossimi quando inizieranno le prime partite e le preparazioni. La serie A terminerà prima e stare fermi senza poter vedere gli azzurri sarà molto dura“.

Domani è in programma la sfida in serie B tra Novara e Bari, un match che suscita in Paparesta (e non solo) dei ricordi non molto piacevoli legati alla partita dei play off della stagione 2015/16 incredibilmente persa 3-4 dai galletti quando lui era ancora il massimo dirigente biancorosso: «Proprio oggi ne parlavo con una persona in aereo. Questa gara mi ricorda purtroppo quella incredibile del 2016. Prima lo 0-3, poi l’incontro nello spogliatoio alla fine del primo tempo e la voglia di porre rimedio allo svantaggio, l’esserci riusciti ed infine vedere sfumare il sogno al secondo tempo supplementare. Tutto quello che accadde quel giorno fa parte delle esperienze che si fanno nella vita. Resta l’amarezza sebbene quello sarà un ricordo indelebile».






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