Quella tra Potenza e Gravina è stata una partita davvero vibrante e, vista la forza dei padroni di casa, i pugliesi sono riusciti a tornare a casa con un punto insperato compiendo un mezzo miracolo. Al termine del match, l’allenatore gialloblù Tony Deleonardis ha tessuto le lodi della sua squadra: «Penso che il pareggio sia un risultato giusto. Avevo già visto giocare il Potenza da noi a Gravina e ho avuto qualche filmato e quindi sapevo di poterli mettere in difficoltà giocando sugli esterni con elementi come Leonetti. Avevamo di fronte una grande squadra visto che il Potenza è costruito per essere una super protagonista di questo campionato, sono quindi molto contento della prestazione dei miei ragazzi perché hanno risposto alla lettera alle mie indicazioni. Per me questo è motivo di orgoglio e di grande soddisfazione».
Nonostante lo svantaggio e il tempo che stava per scadere il mister non ha mai abbandonato la speranza di poter riequilibrare il risultato. «Noi ci crediamo sempre fino all’ultimo – ha sostenuto il murgiano in conferenza stampa – la nostra caratteristica è quella di non mollare mai. Ho quindi creduto fino all’ultimo di poter riprendere la partita. Posso anche sembrare presuntuoso, ma noi avremmo voluto vincere e, nonostante avessimo di fronte uno squadrone, avevamo preparato un tipo di partita finalizzata a far male a questo Potenza».
Quanto al campionato in generale e alle sue protagoniste, Deleonardis ha le idee chiare: «Abbiamo incontrato diverse squadre, ma credo che il Potenza abbia qualcosa in più rispetto al Taranto e alla Cavese. Quella rossoblù è una formazione equilibrata ed ha ottime individualità e poi un allenatore esperto. Sono convinto che contro questi giocatori ed una piazza del genere, sarà difficile per le antagoniste poter competere. Il calcio è però molto strano e non bisogna mai abbassare la guardia. Il girone di ritorno sarà un altro campionato considerando che tutti proveranno a rinforzarsi lì dove hanno bisogno».
Alla luce della prestazione superba offerta oggi in Basilicata, l’allenatore del Gravina ha concluso il suo intervento facendo qualche recriminazione su alcune sconfitte maturate in passato: «Nonostante siano passati diversi giorni, ancora non riesco a capire come sia potuto accadere di perdere le partite contro il Taranto e la Cavese. Bisogna prendere atto di questo e continuare a lavorare con umiltà cercando di migliorare lì dove c’è bisogno e di andare avanti. Alla fine tireremo le somme. Noi siamo una squadra costruita per fare un buon campionato, per fare bella figura e credo ci stiamo riuscendo».
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