Kozak: “Col Palermo per rifarci dopo Chiavari. Non mi sento finito, vorrei tornare in nazionale”

Le parole del ceco in conferenza stampa


BARI – Un canto Libor anche per il Bari. E’ quello di Kozak, uno degli ultimi approdi in casa biancorossa in ordine cronologico, ma non di certo qualitativo. L’ex Lazio coi galletti è già sceso in campo nelle sfide contro Sassuolo (Coppa Italia) e Virtus Entella (Serie B). Buone prestazioni non accompagnate da risultati di squadra positivi: “Peccato per come è andata. Sono contento – dichiara in conferenza stampa – di essere tornato a giocare, sto bene e sto lavorando duramente ogni giorno per migliorare la mia condizione.Ho bisogno di un crescente ritmo partita per essere al 100%, ma penso comunque di essere pronto per i 90 minuti. Quando Grosso chiama, io sono pronto”.

Come è nato l’interesse del Bari? Il diretto interessato spiega: “Ero svincolato, stavo lavorando a Montecatini per recuperare la forma migliore. Il Bari era la squadra più interessata a me, nonostante un passato molto difficile. Così non ho avuto dubbi sulla scelta finale. Ora sta a me non tradire la fiducia di squadra, città e tifosi. Non è stato facile guardare dalla tribuna per molto tempo i miei compagni. Ora il peggio è passato. Nazionale? Perchè no, io ci credo sempre e non mi sento vecchio e finito”.

In Coppa Italia Kozak ha ritrovato Iachini, mister del Sassuolo e sua vecchia conoscenza ai tempi del Brescia. Quest’ultimo crede nella sua rinascita calcistica, il polacco ringrazia: “Con Iachini passai una bella stagione a Brescia. Mi ha insegnato tante cose, soprattutto dal punto di vista personale. A Reggio Emilia ci siamo salutati e ci siamo fatti un grosso in bocca al lupo a vicenda. Possiamo fare del nostro meglio in questa stagione e centrare i nostri obiettivi”.

Queste le sue considerazioni sul Bari e sulla sfida di domenica: “Pochi gol dagli esterni? Non importa chi li fa, l’importante è segnarli. Bisogna farsi trovare nel posto giusto ed al momento giusto. Chiavari? Siamo delusi per come sono andate le cose, non ci siamo espressi secondo le nostre qualità. Ci sta che i tifosi siano arrabbiati, possiamo fare molto di più. Possiamo però imparare dagli errori, già a partire da domenica prossima. Abbiamo qualità importanti. Palermo? Sarà una sfida importantissima per noi. Può succedere di tutto, dobbiamo approcciarci bene. Ricordo ancora il mio gol ai tempi della Lazio, purtroppo fu inutile”.

Battute finali su Grosso: “Col mister c’è un rapporto giusto ed equilibrato, dobbiamo solo continuare a seguirlo come già stiamo facendo”.






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