Grosso a Radio Manbassa: «Risultato meritato, ma troppo pesante. Ci siamo accorti di dover migliorare ancora tanto. Galano sa di avere sbagliato…»

Le dichiarazioni post gara del tecnico biancorosso, deluso per la sconfitta contro il Palermo


Fabio Grosso
Fabio Grosso

BARI – E’ amareggiato, al termine del match perso contro il Palermo, l’allenatore del Bari Fabio Grosso che in zona mista ha così analizzato l’incontro ai microfoni di Tommaso Di Lernia per Radio Manbassa: «Credo sia stata una partita difficile, contro un avversario forte al quale avevamo tenuto testa nel primo tempo. Nei primi 45 minuti non abbiamo subito grandissime occasioni, senza però crearne. Nella ripresa la partita ha avuto lo stesso andazzo e, poco prima di subire il gol, abbiamo messo la testa fuori e abbiamo provato ad imbastire qualche buona azione. Questo forse ci ha un pizzico illuso. Siamo stati puniti da un gol su azione di contropiede, ma abbiamo avuto una reazione veemente e avremmo potuto rimettere in piedi il risultato. Forse, in quei dieci minuti, lo avremmo anche meritato. Ci siamo però scoperti un po’ troppo e abbiamo lasciato tanto campo ad un avversario che in questo modo diventa devastante. Il risultato, secondo me, è comunque troppo pesante rispetto alla prestazione che abbiamo fornito».

Il passivo così netto ha emesso un’incontrovertibile sentenza: il Palermo è al momento superiore al Bari. «Oggi bisogna fare i complimenti al nostro avversario – ha continuato il 40enne romano – perché ha dimostrato di avere delle grandissime qualità, sia a livello fisico che tecnico. Ha portato a casa un risultato meritato».

Cosa non ha funzionato? Secondo il tecnico biancorosso le colpe sono da distribuire un po’ a tutti: «Quando si perde chiunque contribuisce alla sconfitta. Ognuno di noi avrebbe potuto fare qualcosa di meglio, ma ora vogliamo riprenderci da questa prestazione. L’avversario di oggi ha dimostrato quanto noi abbiamo ancora tanto da migliorare. Le condizioni del terreno del “San Nicola”? Parlarne oggi non avrebbe molto senso. Tutti possono vedere il suo attuale stato!».

Al momento della sua sostituzione, nella ripresa, Cristian Galano non l’ha presa affatto bene. «Lui sa di avere sbagliato – ha osservato l’ex juve – e questa è un’altra cosa che possiamo fare meglio».

Il processo di crescita di una squadra passa anche attraverso mazzate del genere e l’ex campione del mondo ne è perfettamente conscio: «Ne faremmo volentieri a meno, ma penso che in effetti sia proprio così. Ci siamo resi conto che in questo momento dobbiamo lavorare tanto per arrivare alle squadre che sono in testa e per provare a continuare a restare dove siamo ora».

Il prossimo impegno a Perugia lo metterà di fronte ad un’altra squadra che ha fatto parte del passato di Grosso giocatore dal 2001 al 2004: «Quella umbra è un’altra città nella quale mi sono trovato molto bene e mi auguro che il finale sia un attimino diverso da quello che si è verificato oggi».






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7 Comments

  1. Torniamo con i piedi per terra,ubriachi dal vino aspro del primato,è tempo di bilanci.Premetto che la serie A diretta è ancora possibile se la società non si lascerà sfuggire questa occasione storica rituffandosi in maniera sostanziosa nel mercato invernale di gennaio.Andare in serie A significa gestire tanti contributi dalla lega e fare acquisti importanti.Partiamo dalla difesa,punto dolente della squadra.Micai non mi convince,se la società riuscisse a fare plusvalenza lo lascerei partire sostituendolo con un portiere esperto e più affidabile( Lamanna del Genoa,Storari dodicesimo al Milan una vita sui campi di gioco,senza dimenticare Puggioni secondo di Viviano o Marchetti dalla Lazio fuori dal progetto biancoceleste).In difesa bisogna operare dei tagli,insostituibili Sabelli,Fiamozzi,Morleo,Gyomber, Anderson Diakitè,servono urgentemente due centrali fortissimi o reperibili sul mercato francese,veniamo con i tagli penso che Tonucci,Cassani D’Elia possono anche andare.Stessa nota dolente per il centrocampo sempre con gli uomini contati,terrei Basha,Tello,Petriccione taglierei Salsano e Busellato per fare spazio a due incontristi fisicamente possenti e forti.Tutti confermati gli attaccanti,ma dando più spazio a Kozak e Nenè fino ad ora poco utilizzati e Iocolano,il resto dovrebbe farlo il pubblico.Sogliano se ci sei batti un colpo!

    • Concordo in pieno, hai fatto dei nomi come portieri sicuramente da puntare, in difesa ANTEI e BLANCHARD, a centrocampo l’eterno sogno DI GENNARO o FOSSATI o VIOLA, in attacco,io aggiungo, che serve un vero goleador, un nome: DENIS!

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