BARI VERSO I 110 – parte 4: la Stella del Sud, l’annata dei 9 tecnici e la risalita dalla quarta serie alla A

La storia del Bari a cavallo tra gli anni 50 e 60


Dopo aver conquistato il settimo posto nella massima serie nel campionato 1946-47 grazie alle prodezze di Tontodonati, Maestrelli, solo per citare alcuni dei protagonisti del torneo, i galletti il 21 Settembre 1947 sconfissero, grazie a una rete di Tavellin, il Grande Torino allo stadio “Della Vittoria”. Questo prestigioso successo valse ai biancorossi l’appellativo di “Stella del Sud” che battè l’ “Astro granata”. Anche in quella stagione così come nella successiva fu salvezza tranquilla.

Nel 1950, dopo aver ceduto per 50 milioni di lire il portiere Moro al Torino e a causa di problemi finanziari e tecnici, si registrò il ritorno in cadetteria. L’anno successivo passò alla storia come il torneo dei 9 tecnici: sulla panchina barese si avvicendarono ben 9 allenatori nel giro di 6 mesi, che in ordine cronologico furono: Alassio, Alfonso, Sardon, Capocasale, Costantino, Giammarco, Piselli, nuovamente Giammarco e ancora una volta Costantino. Nonostante tutti questi cambi non si riuscì ad evitare la retrocessione in C.

Nel 1952-53 ecco l’ennesima disfatta. Il Bari, che alla fine del torneo si era classificato al sesto posto, retrocedette nella istituenda quarta serie a causa del “lodo Brassi“, secondo il quale, tutte le compagini classificatesi dal quinto posto in giù dovevano scendere di categoria, per popolare l’anno successivo l’attuale serie D. In quarta serie i biancorossi sfoggiarono una inconsueta divisa bianca arrecante una “V” rossa e al termine della stagione risalirono in C, avendo terminato al primo posto la stagione e vinsero il titolo di “Campione di Italia di Quarta Serie” battendo in finale la Cremonese.

In seguito ancora una promozione dalla C alla serie cadetta con le 16 reti del capocannoniere Luigi Bretti e la guida di Francesco Capocasale. Il ritorno in serie A non si fece attendere e nel 1958 dopo aver battuto negli spareggi l’Hellas Verona il Bari ritrovò la massima categoria, dove vi rimase per ben 3 stagioni prima di ritornare in cadetteria avendo perso per 4 a 2 lo spareggio contro il Lecco e pareggiato quello contro l’Udinese.

Poi in un arco di tempo comprendente 8 anni ben 3 promozioni e due retrocessioni: queste ultime avvenute nel 1963-64 e nel 1964-65 che portarono i galletti dalla A alla C. Mentre le promozioni da registrarsi, in ordine cronologico, nelle annate 1962-63, 1966-67, 1968-69 riagganciarono la compagine pugliese al treno della A nel 1968.

 






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