CdM – Terracenere: «Il Bari deve primeggiare! Manca la cattiveria ed un leader. Grosso cambia spesso, ci vuole una punta di movimento…»

Le parole dell'ex centrocampista biancorosso sul Bari di Fabio Grosso


Angelo Terracenere (l'ultimo a destra)
Angelo Terracenere (l’ultimo a destra)

Il pareggio conquistato dal Bari a Cesena non ha accontentato tutti. E’ il caso di Angelo Terracenere che ha così commentato al collega Pasquale Caputi il risultato conseguito in Romagna: «I biancorossi devono primeggiare, non possono andare a Cesena e a stento prendere un punto, pur avendo giocato meglio».

L’ex centrocampista molfettese ha ben chiari quelli che sono i limiti della squadra. «Manca la cattiveria calcistica – si legge sulle colonne del Corriere del Mezzogiorno – corsa, tenacia, doti che in B fanno vincere. Sono poche le squadre che si impongono giocando bene. Il Bari deve dettar legge in casa e fuori. Non può perdere così tanto, come è successo nel girone d’andata. Cosa manca? Un leader morale in mezzo al campo, che si faccia sentire quando serve. Uno che abbia qualità e attributi. Essere bravi è una cosa, la personalità è un’altra».

Inevitabile quindi parlare del tecnico. Cosa pensa di Fabio Grosso il 54enne che ora fa l’allenatore nelle serie minori? Presto detto: «E’ un buon allenatore, ma ora al Bari serve la serie A, non solo il gioco. La squadra si specchia un po’ troppo, a volte occorre essere più sporchi. Ho la sensazione che i galletti non abbiano ancora una vera e propria identità. Il mister cambia spesso, credo invece che debba usare con continuità lo stesso undici o almeno la gran parte di esso».

L’attenzione poi si sposta su due elementi in particolare: «Marrone? Quando giochi a tre, uno dei centrali deve saper impostare. Quando usa quel modulo, Grosso vuole uno che sappia giocare la palla, ma questo lo paghi in fase di non possesso. Se giochi a quattro, invece, è ancora più difficile. Anderson mezzala? Col passo che ha, sembra avere le caratteristiche del centrocampista. Sabato non ha giocato bene, ma ci si può lavorare. Il problema e che a questo punto della stagione non si possono fare sempre prove».

L’ultima battuta di Terracenere riguarda il fronte offensivo barese: «Nel 4-3-3 ci vuole una punta di movimento. Il centravanti è troppo importante: se gioca bene lui, giocano bene anche gli altri. Gli esterni giocano troppo larghi. Dovrebbero stare più tra le linee, soprattutto se non hanno le caratteristiche per andare negli spazi. Galano ogni tanto lo fa, potrebbe farlo di più».






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