Poggi a BNP: “Sabato mi aspetto una gara divertente. Da brividi il gol al Lecce allo scadere!”

L'ex giocatore si sofferma anche sullo spareggio del 2004: "Nessuno credeva ai galletti retrocessi in C1"


A volte per entrare nella storia di un club può bastare davvero poco. E Paolo Poggi – ex grande attaccante di Roma e Udinese – siglò con la maglia del Bari un gol storico nel 2001 in un derby al ‘San Nicola’ contro il Lecce. Era il 92′: cross di Andersson (Daniel, lo svedese con due ‘esse’) dalla destra e zuccata vincente di testa dell’ormai ex giocatore classe 1971. Risultato finale? 3-2 per i galletti. L’allora numero 71 dei pugliesi (17 presenze e 4 gol) è ora ambasciatore nel mondo per conto del Venezia, club in cui ha militato per diversi periodi (dal 1989 al 1992, poi nel 2002/03, quindi nel 2004 ed infine dal 2006 al 2009). La nostra redazione ha avuto il piacere di intervistarlo a due giorni da Venezia-Bari.

Buonasera signor Poggi. In qualità di doppio ex di Bari e Venezia, che gara sarebbe lecito aspettarsi sabato pomeriggio?
“Dal mio punto di vista sarà una gara tra due squadre che, in questo periodo, devono esprimere quello che ultimamente è venuto meno. La caratura di entrambe è ottima, la partita ha tutte le premesse per poter essere divertente”.

Quante differenze possiamo aspettarci rispetto alla gara d’andata?
“Il Venezia nella gara d’andata ha ottenuto punti giocando in modo attento. Ad inizio anno la squadra ha raccolto molto, nel frattempo sono cambiati gli elementi in campo e la mentalità. Il Bari, per contro, è tra le pretendenti a salire per i componenti della sua rosa. Tatticamente non mi aspetto molte differenze tra le due squadre rispetto allo scorso settembre. I punti, certamente, hanno una valenza diversa rispetto ad inizio torneo”.

Il Bari può ancora puntare alla A diretta dopo il ko contro l’Empoli o sarebbe meglio pensare solo ai playoff?
“Le squadre che si giocheranno la promozione diretta, a questo punto, sono Palermo, Frosinone ed Empoli. Ho qualche dubbio sui toscani, nonostante tutto. I galletti faranno i playoff e saranno tra le pretendenti alla vittoria finale”.

A Bari basta poco per entrare nella storia e lei, nel lontano 2001, decise un derby contro il Lecce al 92′. Cosa ricorda di quell’attimo?
“Provai grande felicità. Risolvere partite così sentite non è mai banale, ci fu un’esplosione di gioia generale ed io stesso venivo da un infortunio. E’ bello restare nella memoria grazie a queste circostanze, ancora oggi i tifosi ricordano quel gol”.

Più in generale e, nonostante la retrocessione, quale fu il suo bilancio personale in biancorosso?
“Rimasi sorpreso dall’accoglienza riservatami. C’era un clima di contestazione, era percepibile. Avevo accettato Bari nonostante l’ultimo posto e, soprattutto, per giocare di più. Alla Roma non avevo molto spazio. La scelta mi ispirava e venni molto volentieri. Dal punto di vista umano sono stati 6 mesi soddisfacenti”.

Nel 2004 lei fece tuttavia parte di quella formazione del Venezia che spedì i galletti in Serie C1 nel famoso spareggio del 19 giugno. Almeno sul campo…
“Più della partita stessa, ricordo ricordo soprattutto il clima che si respirava. Ai playout ci giocavamo la permanenza in B e, nonostante la classifica leggermente favorevole, non partivamo favoriti. Temevamo la situazione e, averla spuntata, fu una soddisfazione. Nessuno pensava che quel Bari potesse davvero retrocedere”.

Di cosa di occupa, adesso, Poggi?

“Sono ambasciatore del Venezia, seguo per conto della società i rapporti internazionali”.

Quali sono, infine, gli obiettivi di questo Venezia?

“La squadra è nella posizione programmata ad inizio torneo. Si punta ai playoff. Raggiungerli sarebbe motivo di soddisfazione”.






About Domenico Brandonisio 2279 Articoli
Collaboratore ed aspirante Pubblicista. Si occupa di qualsiasi argomento attinente al calcio di Bari e Provincia

2 Comments

  1. Mister esci dalle paure evai avanti con una squadra che ci può regalare soddisfazioni,dalla tua testa inizi a perccorrere una strada che ci dia soddisfazioni.Mi spiego vai avanti con il 4-2-4 di contiana memoria,avere tanti elementi di valore e nonsfruttarli è di cattivo gusto.Sabato:Micai,Anderson,Sabelli,Diakitè,Gyomber,Basha,Tello,Galano,Improta,Kozak,Floro Flores.Questa è una formazione formidabile,che si integra alla perfezione e possiamo far male al Venezia,in avanti c’è molta qualità,anzi ti dirò di più Kozak è il partner ideale per Floro Flores,ricordandoti che Floro non è un centravanti ma una seconda punta,ha dato il massimo quando è stato schierato da seconda punta.Dai!

  2. MI sento di dare un consiglio a tutti i tifosi baresi, viviamo alla giornata così non facciamo più cattivo sangue, la società è modesta e non possiamo sognare in grande. Il mio sostegno non mancherà mai, anche in terza categoria, ma non ho più voglia di farmi prendere per il culo da nessuno.

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*