A Cittadella un pareggio diverso dagli altri. Attacco da ritrovare e difesa da reinventare

Il punto muove (ancora) la classifica, ma per lo sprint finale serve anche una mano dalle punte. Con Brescia ed Ascoli nuova difesa


Un pareggio diverso: è quello ottenuto dal Bari al ‘Tombolato’ contro il Cittadella. Sono solo 3 i punti raccolti nelle ultime 3 giornate, ma se contro la Pro Vercelli è venuta meno la difesa sul più bello e contro lo Spezia sono mancate le idee, ieri in terra veneta il punto è arrivato in modo intelligente. Quando non puoi vincere è meglio non perdere: in B i punti contano sempre e possono tornarti utili, alla fine. Un po’ come le maratone, arriva in fondo chi alla fine ha più benzina, bottino e qualità.

PERICOLI CREATI, MA LO STALLO PERSISTE – Non è stato un Bari spumeggiante, questo è poco ma sicuro. Ma quantomeno non è naufragato, anzi: le occasioni per passare in vantaggio e vincere ci sono state. I tiri di Cissé e Balkovec all’inizio delle due frazioni di gioco sono stati apprezzabili e, nel caso dello sloveno, sorprendenti. Forse tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo si sarebbe potuto premere maggiormente il piede sull’acceleratore, ma se questo al momento non è possibile…meglio addivenire a miti consigli. Brienza non ha cambiato le sorti della partita, Galano neppure nonostante il ritorno a destra ed Improta sembra una copia sbiadita del giocatore ammirato nel girone d’andata. Incostante e discontinuo, non sempre impeccabile nel dribbling e nell’uno contro uno. Col gol che ormai manca dallo scorso 20 ottobre. Avversario? Proprio il Cittadella. Un girone dopo è cambiato non solo il Bari, ma anche il numero 16. La speranza è di recuperarlo presto, assieme al Robben del Tavoliere, fisicamente e psicologicamente: per la volata finale c’è bisogno anche di loro.

DIFESA DA RIFARE? –
Con Gyomber (comunque in incerte condizioni fisiche), Morleo (frattura quinto metatarso) e Balkovec fuori (convocazione nazionale, proprio sul più bello…), si è aggiunto anche Diakité: il giocatore è uscito anzitempo dal terreno di gioco, causa crampi. Da valutare attentamente le sue condizioni ma, nel caso di uno stop, la linea difensiva sarà da reinventare. Pronti a rientrare in gioco D’Elia a sinistra ed i centrali Cassani ed Empereur, ieri sceso in campo negli ultimi 7 minuti di gioco. Talvolta una rosa ampia può essere di grande aiuto…






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