Grosso: “Ad Avellino vogliamo riprenderci. Galano? Non si fermerà a 13 reti.”

La conferenza stampa del tecnico barese prima del match di Avellino


A due giorni dalla trasferta in Irpinia contro l’Avellino ha parlato, in occasione della consueta conferenza stampa precedente il match di campionato, il tecnico barese Fabio Grosso. Al cospetto dei giornalisti queste le considerazioni del mister: ” Ad Avellino troveremo sicuramente una squadra che sta attraversando un momento difficile, perciò la sfida nasconde molte insidie, sappiamo però quelle che sono le nostre potenzialità, espresse però in maniera altalenante, il nostro obiettivo è dare continuità ai 7 risultati precedenti consecutivi.  Per noi dopo la sconfitta nelle Marche non cambia nulla, stiamo facendo comunque bene, a tre-quattro giornate dalla fine potremo capire le posizioni da poter calare, fino ad ora abbiamo fatto abbastanza punti, ne avremmo potuti fare di più ma se vediamo le squadre che ci accompagnano possiamo ritenerci soddisfatti. Ad Ascoli – ha spiegato il tecnico fornendo la sua disamina sul match del “Del Duca” –  siamo stati passivi soprattutto nei primi dieci minuti, dopo di che noi abbiamo provato a giocare creando però troppo poche palle goal seppure l’Ascoli abbia giocato per quasi tutta la gara sulla difensiva, avremmo dovuto aumentare l’intensità del gioco, a lungo andar egli spazi si sono ridotti e a loro  ha dato coraggio il tempo che è passato”.

Sulla situazione degli infortunati ecco che il tecnico ha affermato: “Floro Flores è rientrato in gruppo ieri, è stato fermo a lungo e dunque non può sostenere una gara intera, Basha lo abbiamo reintegrato nel gruppo oggi, domani valuteremo che scenderà in campo contro i biancoverdi, dobbiamo dosare bene le forze e serviranno molte energie per affrontare l’Avellino”.

In conclusione Grosso ha anche speso due parole su Cristian Galano:Se il campionato finisse adesso sarebbe alla sua top stagione, lui ha dalla sua delle qualità e doti tecniche che hanno pochi in questa categoria, se avesse continuato con la media goal che ha avuto non si sarebbe chiamato Galano. Io sono convinto che non si fermerà a 13 reti, perchè ha le capacità di farlo, in questo momento sta esaltando le sue defezioni, noi stiamo lavorando per farlo tornare ad esprimere le doti con cui è stato apprezzato fino a pochi mesi fa”. 






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