Parma-Bari, il doppio ex Palmieri a BNP: “Gara imprevedibile. A diretta? Nulla è ancora precluso”

Il parere del doppio ex: calciatore dei galletti (2001-2003) e dirigente crociato (dal 2007 al 2015)


Lui gli ambienti di Bari e Parma li ha conosciuti bene, soprattutto da dirigente. Francesco Palmieri è ora il responsabile del settore giovanile del Sassuolo in Serie A, ma in passato ha ricoperto lo stesso incarico con biancorossi e ducali. A ciò bisogna poi aggiungere gli ultimi due anni da calciatore coi galletti (2001-2003) in riva all’Adriatico. Una conclusione di carriera speciale per chi, come lui, è barese verace (classe 1967).

Quale occasione migliore – da parte della nostra redazione – per chiedergli un parere sulla gara del ‘Tardini’ di sabato prossimo e sul rendimento di entrambe le compagini? Lo spettacolo, a suo dire, sarà garantito: “Mi aspetto una gara bella ed avvincente, con formazioni sulla carta attrezzate per essere protagoniste assolute nel campionato di Serie B. Ci saranno tanti addetti ai lavori, gare cosi suscitano sempre grande interesse. Grosso ha fatto un ottimo lavoro, mettendo spesso in mostra un buon gioco ed ottimi giocatori. Gli manca magari qualche risultato favorevole in più, ma nulla è ancora precluso. Nemmeno la promozione diretta. Bisogna crederci fino in fondo. Il resoconto è positivo”.

Altrimenti? “In caso di playoff – prosegue – il Bari sarà un osso duro per tutti. Molte, poi, sono le frecce in attacco. Gli interpreti del reparto offensivo sono importanti ed hanno tutto per dare alla piazza barese le soddisfazioni che merita. Aspettiamoci di tutto da chiunque. Attaccanti alla Palmieri? No (ride, ndr), ognuno a modo suo possiede proprie qualità”.

L’approdo in biancorosso, divenuto realtà nella stagione 2001/02, è arrivato quasi a fine carriera. Meglio tardi che mai: “Era quello che volevo da ragazzino, ho finito la carriera nel modo in cui volevo. Giocare nel Bari è stato per me un motivo di grande orgoglio, meglio tardi che mai. Ho voluto chiudere qui con tutte le mie forze la carriera da calciatore. Mi sono divertito tanto, posso dire di aver realizzato un sogno dopo aver girato in lungo e largo. Non smetterò mai di ringraziare il presidente Matarrese ed il ds Regalia”.

Elogi meritati per il Parma dal punto di vista societario. Rialzarsi dalle macerie del fallimento ripartendo dalla D non è mai facile: “Sono ripartiti da zero, con grandi investimenti ed una società forte. Stanno facendo cose importanti con una squadra competitiva. La spinta è di quelle importanti. Rischio playoff dopo Cesena? Nel calcio molte volte 1+1 non fa due. Anche se sul mercato ti comporti in maniera egregia. Devono crederci anche loro fino alla fine perchè tutto può ancora succedere”.

Difficile, tuttavia, esprimere un pronostico sulla sfida: “I pronostici non sono mai stati il mio forte. Basti pensare che quando giocavo la schedina ed ero un po’ più giovane non andavo mai oltre le 6-7 gare indovinate (ride, ndr). Difficile dire come potrà andare a finire. La posta in gioco è alta, le tifoserie amiche e si respirerà un bel clima. Allora facciamo cosi, opto per una tripla”.






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Collaboratore ed aspirante Pubblicista. Si occupa di qualsiasi argomento attinente al calcio di Bari e Provincia

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