Scala a RB: «Arrivi in attacco e difesa, ma non è facile! Siligardi? No grazie. Laribi e Ninković…»

Le dichiarazioni del club manager del Bari in tema di mercato


In pieno mercato di gennaio, per spiegare le strategie del Bari, sulle frequenze di Radiobari è intervenuto Matteo Scala. Queste le sue prime dichiarazioni, rese telefonicamente al collega Enzo Tamborra: «Grazie alla proprietà che mette a disposizione tutta la propria struttura e che assicura le necessarie risorse, stiamo cercando di portare qui a Bari, in Serie C, dei calciatori di alto livello, che possano alzare la qualità, soprattutto nel reparto offensivo. Stiamo poi puntando anche ad aumentare quantitativamente il pacchetto arretrato, dove siamo un po’ corti e senza grossi ricambi. Chiaramente sono trattative molto complicate, anche perché, sebbene Bari sia una piazza molto appetita, non è semplice convincere a venire qui giocatori che potrebbero tranquillamente giocare in serie B, se non addirittura in serie A. Stiamo lavorando da giorni e settimane alacremente ed è chiaro che la situazione sia in evoluzione. Manca comunque ancora qualche tassello per completare il puzzle. Ci vuole solo pazienza».

Il club manager dei galletti ha poi spiegato quali siano le differenze tra il mercato estivo e quello in corso: «Quest’estate avevamo un foglio bianco e una squadra completamente da costruire, partendo solo da pochi giocatori che avevano vinto con noi il campionato scorso di serie D. Si è allestito un organico il più ricco possibile di calciatori di qualità e di categoria superiore che potessero essere utili a qualsiasi tipo di schema. È poi arrivato un allenatore che ha le idee molto chiare e che gioca un calcio molto particolare, caratterizzato da schemi molto precisi. C’è quindi bisogno di calciatori con caratteristiche ben precise. Abbiamo lavorato insieme già a partire da un mese dopo il suo arrivo per focalizzare le caratteristiche di questi calciatori e crediamo di averle individuate. Bisogna alzare il livello di una squadra che, dopo l’arrivo di Vivarini, sta facendo molto bene e che ha disputato fino ad ora un campionato importante. Chi arriva deve davvero darci fare un salto di qualità e non deve alterare gli equilibri che stano già funzionando».

Entrando più nel particolare, il 38enne ligure ha quindi discusso di qualche trattativa in particolare: «Di nomi ne sono stati fatti tantissimi. Non siamo ingenui e ovviamente abbiamo diversi piani B. Sappiamo che le difficoltà di portare a casa certi giocatori di valore sono tante. Speriamo di portare a termine le operazioni secondo le scadenze che ci siamo prefissati. Ninković e Laribi? Mi aspettavo che ci sarebbero state delle difficoltà. Dall’esterno potrebbe sembrare più facile di quanto non sia effettivamente. Diciamo che queste due trattative sono a buon punto ma ci sono ancora egli ostacoli per portarle a termine. Cercheremo comunque di definire le situazioni entro la prossima settimana. Non sarebbe opportuno aspettare oltre, anche se la fiducia non manchi. Siligardi? Non c’e nulla di concreto. Lo conosco molto bene perché è nato a Carpi, dove ho lavorato 6 anni, ed è un ragazzo molto bravo. È un esterno veloce e bravo a saltare l’uomo, ma le sue caratteristiche non si sposano con il 4-3-1-2 che adotta il mister».

Per quanto riguarda le partenze, fino ad ora è andato via solo Floriano: «Abbiamo constatato che spesso chi subentrava in campo durante la gara non fosse allo stesso livello degli altri. Il nostro obiettivo è quello di recuperare appieno qualche calciatore della rosa e recuperare qualche altro elemento di qualità. Awua e Folorunsho? Al momento, in sintonia col mister, riteniamo che debbano restare ancora qui. Sono due soluzioni importanti e hanno dimostrato di essere giovani di grande prospettiva. Il secondo ha anche avuto un problema fisico che ne ha rallentato i progressi. Entrambi potranno darci una grossa mano nel girone di ritorno».

Non di secondo piano i rinnovi di elementi come Bianco e Hamlili. «Effettivamente ci siamo incontrati con gli agenti di entrambi i ragazzi – ha ammesso il neo direttore sportivo – e siamo praticamente d’accordo su tutto. Sono elementi importanti e pedine inamovibili dello scacchiere di Vivarini. C’è quindi la volontà reciproca di continuare insieme e presto ne annunceremo il rinnovo».

In chiusura l’ex dirigente del Carpi ha parlato della prossima sfida a Viterbo: «Si punta spesso il dito sul mercato dimenticandosi che questo mese avremo da affrontare sfide delicate come il big match contro la Reggina. Domenica giocheremo su un campo difficile contro una squadra che in casa ha costruito la maggior parte della sua classifica. All’andata ci fecero uno sgambetto, l’unica sconfitta interna in due anni, ma quello era un altro Bari. È una partita da prendere con le pinze anche perché i nostri avversari danno sempre il 120% e perché c’è stata la sosta di un mese. Siamo sempre sul pezzo, ma sbaglieremmo se credessimo sia una passeggiata».






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