Capuano (all. Avellino): «Passati in svantaggio sull’unico tiro in porta. Grazie alla squadra, ma sono arrabbiato per il secondo gol…»

Le dichiarazioni dell'allenatore dell’Avellino al termine della gara persa a Bari


BARI – Al termine della partita tra Ternana e Bari, l’allenatore biancoverde Ezio Capuano è apparso alquanto amareggiato per il 2-1 finale.

Il tecnico campano ha così esordito in conferenza stampa: «Avevamo preparato bene la gara e sono contento per la prestazione della squadra. Siamo venuti qui cambiando qualcosa nel modulo di gioco e provando un 3-1-4-1-1 che potesse schermare le giocate in verticale del Bari. Abbiamo lasciato agli avversari l’ampiezza e il palleggio, ma siamo passati in svantaggio sull’unico loro tiro nello specchio della porta, su una palla sulla quale avremmo dovuto accorciare. Abbiamo poi variato interpreti e sistema di gioco. Ci siamo alzati e resta il rammarico per aver preso un gol su un’azione che avevamo provato per tutta a settimana. Qualcuno dovrà darmi ampie spiegazioni in tal senso. Sono quindi molto arrabbiato, anche se una squadra piena di giovani può commettere talvolta delle imprecisioni. Al di là di questo posso solo fare i complimenti ai miei ragazzi e dire loro grazie. Venire a Bari e giocare contro un autentico carro armato e tenere la partita viva è da squadra composta da gente seria. Complimenti ovviamente anche al Bari».

Il 55enne di Salerno non ha provato particolari sensazioni nel giocare al “San Nicola”: «Ho più di 600 panchine tra i professionisti e sono tantissime. Sono purtroppo il più vecchio della serie e quindi non ho provato particolari emozioni sebbene sia sempre bello venire a giocare su un campo così importante come quello di Bari. Soprattutto mi dà soddisfazione essermela giocata ad armi pari. Nel primo tempo abbiamo badato soprattutto a cercare di non farli verticalizzare, schermando con Di Paolantonio e lo abbiamo fatto benissimo. Il Bari non ha fatto un tiro in porta se non in occasione dell’1-0. C’è poi da tenere conto della qualità dei singoli. Quella biancorossa è una squadra che centra poco con questa categoria. Nella ripresa abbiamo poi pressato bene in avanti. Onestamente sono arrabbiato, ma non per il risultato. Gli infortuni? Abbiamo avuto qualche defezione prima del match. Poi si è fatto male Morero e abbiamo variato gli uomini tra il primo e il secondo tempo».

In chiusura, l’ex Rieti e Sambenedettese ha spiegato quale sia il traguardo da raggiungere da parte della formazione irpina: «Il nostro obiettivo è quello di continuare a far crescere questi ragazzi e raggiungere la salvezza che per noi, viste le avversità incontrate, sarebbe come vincere il campionato. Anche oggi avevamo in campo 6-7 under».






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E' il Direttore Responsabile della Testata. Giornalista Pubblicista dal 2002 e tifoso da sempre "unicamente" del Bari. Citazione preferita: "Chi non si aspetta l'inaspettato, non scoprirà la verità" [Eraclito].

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