Marras: «Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità in campo. Servirà fare punti e se non ci crediamo noi per primi…»


Dopo un problemino insorto al termine del primo tempo della gara vinta dal Bari a Caserta, Manuel Marras ha dovuto saltare i successivi due impegni, ma contro la Vibonese è tornato al suo posto nel tridente d’attacco della squadra di mister Auteri.

Quest’oggi la punta biancorossa è intervenuta ai microfoni di Telebari, media partner ufficiale della SSC Bari, ed ha approfittato per descrivere lo stato d’animo del gruppo dopo il pareggio a reti bianche occorso nell’ultimo turno giocato. «L’unico modo per smaltire la delusione di domenica – si legge sul sito internet ufficiale del club – è quello di tornare in campo il prima possibile e farlo nella maniera giusta, lavorando duro in settimana come sempre. Sappiamo tutti che servirà fare più punti possibile per rimanere in scia».

E’ sempre la corsa a due con la Ternana per il primo posto in classifica a tenere banco nei discorsi biancorossi. Il numero #10 dei galletti non si fa intimorire dall’attuale distacco della sua squadra da quella umbra e resta fiducioso: «Considerare chiuso a dicembre un campionato non ha senso. Se non ci crediamo noi per primi, sarebbe fuori dal mondo. Sono certo che continuando così staremo in scia fino alla fine. Personalmente ho perso campionati dopo essere stato a più 12. So benissimo cosa possa capitare se perdi qualche partita e come tutto diventi più difficile. Il ritorno è un altro campionato, i punti contano di più, e poi ci sarà lo scontro diretto».

Quanto al ritardo in classifica, accusato dalla compagine pugliese di mister Auteri, l’ex Livorno non adduce spiegazioni legate a una differenza di rendimento a seconda del giocare in trasferta o meno: «Non credo si possa fare un discorso legato a rendimento in casa o fuori casa. E’ vero che ci manchi molto l’apporto dei tifosi, ma ritengo che in casa abbiamo avuto impegni più complicati, oltre al fatto che al “San Nicola” gli avversari tendenzialmente danno qualcosa in più».

Il 27enne genovese ha chiuso con un argomento che lo tocca particolarmente: «Il gol? E’ importante vincere le partite, i gol sono secondari anche se fanno piacere. Sono consapevole di dover fare ancora meglio, si può sempre migliorare, in tutto. Devo crescere, sotto tutti i punti di vista, e devo farlo insieme alla squadra. Più cresce il gruppo e più i singoli ne traggono benefici. Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità in campo, dare quel qualcosa in più».






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1 Comment

  1. Ancora di qua vai venduti mercenari vergognatevi noi tifosi non meritiamo questo da voi ringraziate ché le curve sono chiuse altrimenti eravate già sputanati già da un bel Po di tempo

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