Adesso si sfrutti il fattore ‘San Nicola’. Come? Facendo tesoro della lezione di Cittadella

Gli impegni interni con Perugia e Vicenza non potranno essere falliti, in attesa di ulteriori rinforzi dal mercato


FC Bari 1908

Anno nuovo ma falsa partenza per il Bari: il 2-0 contro il Cittadella ammette poche giustificazioni, un tonfo cosi nella gestione Colantuono ancora non era capitato. C’era grande attesa soprattutto da parte dei tifosi, desiderosi di vedere subito all’opera i nuovi acquisti. Ma se Parigini e Floro Flores hanno comunque disputato un buon match, lo stesso non può invece dirsi per diversi dei biancorossi scesi in campo.

COSA E’ MANCATO SABATO? – Un approccio sbagliato rispetto all’importanza della gara, prima di tutto: sin dalle prime battute non si sono viste cattiveria e fame che avevano spesso contraddistinto i galletti con il nuovo tecnico. Merito sicuramente di un Cittadella pieno di corsa, tecnica e buone intenzioni. I ragazzi di Venturato hanno dimostrato di meritare ampiamente i primi posti della classifica, Arrighini nonostante non abbia fatto alcun gol è stato sicuramente il più pericoloso tra i veneti. Grinta e personalità che avrebbero dovuto essere proprie anche dei biancorossi. Male, poi, soprattutto la difesa: incerta sul gol dello svantaggio, disordinata su quello del raddoppio granata. Il centrocampo non è riuscito a fornire trame di gioco importanti, l’attacco si è reso pericoloso con Maniero (in una sola circostanza) e Floro Flores. Entrambi hanno dovuto fare i conti con un super Paleari, ma dal fronte opposto Micai ha il merito di aver evitato il materializzarsi di un passivo ancor più pesante. Ulteriori squilli e rinforzi di qualità si attendono dal mercato per garantire un pizzico di brio in più, in arrivo c’è Salzano.

LEZIONE – Emblematiche le parole di Colantuono nel fine gara. Il Cittadella va preso come esempio perché sostanzialmente incarna il giusto spirito per affrontare la cadetteria con successo: i ragazzi di Venturato avevano dato un assaggio delle loro qualità all’andata, si sono riconfermati brillantemente anche al ritorno. Giornate storte come quella di ieri possono capitare, ma se l’obiettivo è quello di fare un girone di spessore incidenti cosi dovranno essere ridotti ai minimi termini.

FATTORE CASALINGO – E adesso si riparte da un duplice impegno casalingo, al ‘San Nicola’ scenderanno in campo Perugia e Vicenza. Un altro scontro diretto con gli umbri, obiettivo salvezza per i berici. I primi praticano un buon calcio, i secondi puntano maggiormente sul pragmatismo. In ogni caso due squadre toste. Il Bari dovrà sfruttare al massimo il fattore casalingo per cercare di raccogliere il bottino più alto possibile e non perdere ulteriore terreno in chiave playoff. Anche perché mai come in questo caso parlare di mura amiche risulta appropriato: 21 punti dei 29 totali i galletti li hanno totalizzati proprio in Puglia, l’imbattibilità dura dallo scorso 24 settembre (8 turni). Il solito tifo incessante non mancherà (ed era forte anche al ‘Tombolato’), adesso la palla spetterà sempre di più ai protagonisti sul terreno di gioco…






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Collaboratore ed aspirante Pubblicista. Si occupa di qualsiasi argomento attinente al calcio di Bari e Provincia

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