GdM – Biato, il doppio ex: “Bari l’apice della mia carriera, mercato invernale sontuoso. Il Cesena può risalire”

Cosi l’ex estremo difensore di pugliesi e romagnoli sulla sfida di domani


Tifo Bari
Tifo Bari

“Senza dubbio è la gara che sento più mia. Bari ha rappresentato l’apice della mia carriera: un’esperienza unica in una piazza strepitosa che dovrebbe calcare più stabilmente il palcoscenico prestigioso”. Esordisce cosi Enzo Maurizio Biato in un’intervista rilasciata ai colleghi de ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’. L’ex portiere di Bari e Cesena si esprime sulla sfida di domani in programma al ‘Manuzzi’ e svela anche qualche aneddoto storico.

Facile dunque partire dai trascorsi coi galletti: “Estrapolo due immagini della mia avventura biancorossa. Innanzitutto il mio arrivo: dopo una lunga gavetta, avevo disputato un solo campionato di B con la Triestina ed ecco che mi ritrovo catapultato in A. Dovevo essere uno sconosciuto e invece i tifosi baresi sapevano tutto di me. Debuttai con il Napoli in un ‘San Nicola’ colmo di gente: confesso che non trattenni le lacrime, ma una volta in campo ero carico a molla. E poi il successo per 2-0 sulla Juventus: un trionfo. L’intervento su Roberto Baggio che calciò una punizione diretta all’incrocio dei pali è tra le parate più belle della mia carriera”.

Questo, invece, il suo resoconto sull’avventura in Romagna: “Il Cesena mi dette l’opportunità di rimettermi in sesto e riguadagnarmi una chance in A, con il Torino. La rissa del 1994? La posta in palio era altissima. Entrambe le formazioni erano in piena corsa per la promozione e alla fine saltarono i nervi. Per me fu una beffa: intervenni per separare Tovalieri e Piraccini ed a referto fu scritto che sferrai un pugno. Il mio campionato fini li”.

Che gara aspettarsi, infine, domani? “Il Bari ha condotto un mercato invernale sontuoso. Il distacco dalle prime è notevole – si legge – ma raggiungere i playoff è doveroso con una rosa del genere. […] Il Cesena, però, sta bene: l’organico romagnolo vale più di una semplice salvezza e magari può ancora concorrere per entrare nei playoff. Una cosa è sicura: per testare le rispettive ambizioni, lo scontro del ‘Manuzzi’ rappresenta uno snodo decisivo”.






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