Bari, riscatto soltanto a metà. Aprile mese cruciale: 7 gare in 29 giorni

Ben altra prestazione rispetto a Trapani, ma guai ad accontentarsi. Ora il rush finale del torneo


FC Bari 1908
FC Bari 1908

Un riscatto a metà. Quella sfoderata ieri dal Bari è stata una prestazione di ben altra caratura rispetto alla trasferta di Trapani: intensità, occasioni, pali (Brienza e Fedele) e forse anche un rigore non concesso. Ma non è bastato per avere la meglio su un Novara che, a conti fatti, è riuscito a portare a casa un prezioso pareggio per la corsa playoff. In fondo, strappare un punto su un campo dove i galletti sono in striscia positiva da 14 gare ed erano reduci da 4 successi di fila, è grasso che cola.

NOTE LIETE E RIMPIANTI –
C’è da essere moderatamente soddisfatti, non appagati. Rialzarsi dopo la batosta del ‘Provinciale’ e, soprattutto, dopo aver superato una settimana di critiche e confronti, non era scontato. Ma giunti a questo punto della stagione più della prestazione contano i punti, quelli che ti permettono di inseguire con convinzione qualsiasi obiettivo. Lo spirito visto ieri al ‘San Nicola’ è quello giusto, bisogna trovare il modo di replicarsi in maniera simile anche in trasferta. Ma allo stesso tempo c’è da rammaricarsi – e tanto – per quanto è stato creato e non capitalizzato. Certo, il Bari nell’arco di queste 32 gare è venuto davvero a mancare in altre sfide e rispetto ad altri potenziali scenari. Tuttavia, non sarebbe utile allargare ulteriormente il campo dei rimpianti.

APRILE CROCEVIA PLAYOFF – “Ad aprile credo si deciderà il campionato, con 7 gare a disposizione” è stato per settimane uno dei leitmotiv di Stefano Colantuono nelle conferenze stampa alla vigilia dei vari impegni. Dando un’occhiata a quella che attualmente è la classifica di B, come dargli torto? Tutto è ancora in ballo: dalla A diretta ai playoff, passando per la lotta salvezza ed i playout. Tra squadre in risalita ed altre in netto calo nulla può ancora dirsi certo o magari ipotecato a 10 giornate dal termine. Il Bari in questo momento si muove in quel sottile confine che separa il quarto posto dal limbo di metà classifica: fino al Carpi – se non addirittura alla Salernitana – tutte possono ambire ad un posto al sole. Ma nel frattempo c’è da sperare che la terza classificata (in questo caso il Verona) non faccia il vuoto sulle inseguitrici. Una volta superati i 9 punti di distacco gli spareggi non si disputano. La formazione di Pecchia in questo momento è a +7 da Perugia e Benevento, +8 su galletti e Cittadella. Almeno una del lotto, dunque, non dovrà perdere terreno e magari ingranare, la speranza è che a riuscirvi sia proprio la squadra allenata da Colantuono. I rinforzi del mercato di gennaio – non è un mistero – sono stati pensati soprattutto in quest’ottica.

CALENDARIO – Soltanto tre saranno gli impegni in casa (Latina, Verona, Pisa), quattro quelli in trasferta (Pro Vercelli, Spezia, Carpi, Salernitana). Anche per questo motivo i biancorossi sono chiamati a cambiare totalmente registro fuori dal ‘San Nicola’: con soli 12 punti sin qui ottenuti, i galletti risultano la quinta peggior squadra della B. Ed anche nella gestione Colantuono i passi falsi sono stati molti. Le sfide saranno tutte ravvicinate e con squadre in lotta per la salvezza o per i playoff. Delicata la sfida del 22 aprile contro gli scaligeri in casa, anche il fattore campo potrà essere determinante per impedire a Pazzini e soci di prendere il largo in classifica. Al termine di questo tour de force lungo 7 giornate (con tanto di turni infrasettimanali e gare nel cuore delle festività) si avrà un quadro completo della stagione del Bari. Cosa ne sarà dei biancorossi? A loro la risposta.






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