BARI – Al termine della gara pareggiata contro il Novara, Stefano Colantuono appare decisamente soddisfatto di quanto visto in campo e in conferenza stampa offre la propria analisi della serata in modo piuttosto equilibrato e a tratti anche colorito: “Chiaramente c’è sempre la volontà di vincere e quindi mi dispiace non aver ottenuto i tre punti, ma sono strafelice per la prestazione della squadra, forse la migliore sotto la mia gestione. Il mio pensiero è già rivolto però a come poter fare a Vercelli una prova come quella di questa sera, offerta tra l’altro in un momento in cui avevamo un miliardo di problemi. Un signore in tribuna mi ha gridato spesso invitandomi a cambiare. Ma con chi? Non avevo un centrocampista. Moras era lì giusto per fare numero, mentre Cassani l’abbiamo recuperato tra ieri e oggi. Per il resto, c’erano solo attaccanti. Devo invece fare grossi complimenti a quelli che hanno giocato e che non lo facevano da tempo. Mi riferisco a Romizi, che ha fatto una grande partita e che ha finito con i crampi. Ma lo stesso vale per Fedele e Sabelli, tutta gente che ha stretto i denti“.
L’aver messo sotto una formazione come quella piemontese, a pochi giorni da una sconfitta umiliante, fa aumentare le recriminazioni dell’allenatore del Bari per quanto accaduto in Sicilia la settimana scorsa: “Se avessimo fatto a Trapani il 50-60 per cento di quanto fatto oggi, certamente non avremmo perso. E allora bisogna farlo sempre. Se ne vedono poche di squadre in B che giocano come abbiamo fatto noi stasera. Fidatevi. Non abbiamo subito un tiro in porta nonostante avessimo di fronte un avversario scomodo ed in forma che veniva da 9-10 risultati utili consecutivi. Siamo stati molto concentrati e abbiamo creato moltissime occasioni. Queste sono le partite che piacciono a me“.
Le ammonizioni beccate da Tonucci e Fedele costringeranno i due giocatori a saltare la prossima gara per squalifica, giusto per complicare ulteriormente il compito dei galletti: “L’emergenza continua e va avanti dall’inizio – conferma il mister – ma è normale che una squadra intenta a recuperare, sprecando molte energie, possa subire infortuni, squalifiche e defezioni. Di sicuro qualcuno lo recupereremo anche se di difensori ne abbiamo davvero pochi. Qualcosa ci inventeremo“.
A chi gli chiede se forse alla squadra a volte manchi un po’ di cattiveria, il tecnico romano risponde senza pensarci due volte e analizza anche un episodio dubbio che avrebbe potuto cambiare le sorti del match: “Non condivido questa opinione. Oggi hai colpito due legni. Che fai, dai due cazzotti al palo per essere più cattivo? Forse siamo stati un po’ imprecisi, ma credo che stasera sia mancata soprattutto un pizzico di fortuna. Il rigore di Mantovani? Secondo me c’era sebbene non fosse un episodio solare. A velocità normale mi è parso evidente e l’arbitro avrebbe potuto fischiarlo a sua discrezione, ma evidentemente in questo periodo ci gira contro. Nelle ultime settimane non ce ne hanno concesso nemmeno uno e ricordo quanto accaduto ai danni di Furlan contro il Frosinone e di Floro Flores a Trapani“.
In chiusura, Colantuono spende qualche parola anche su alcuni singoli: “Galano è un giocatore che ha qualità e può giocare dovunque. Brienza è un professionista esemplare, fa una vita sanissima ed ha un’alimentazione perfetta. Sta facendo bene nonostante la sua età in un campionato dove si corre di più perché c’è meno qualità rispetto ad esempio alla serie A. Che Dio ce lo conservi a lungo. Capradossi? E’ un giovane e gioca titolare in una piazza come Bari. Ogni mio commento sarebbe superfluo. Ha fatto una bella partita, ma è chiaro che deve crescere nelle prestazioni perché qualche volta ha fallito. Lui è un giocatore di grande affidamento e di grande avvenire. Floro Flores? Oggi ha fatto la sua partita, ha lavorato, ha fatto bene e ha calciato diverse volte in porta. Vedrete che tra qualche settimana mostrerà un’ulteriore crescita“.
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