Giancaspro: “Nel secondo tempo abbiamo tirato fuori le palle. Vittoria importate, classifica corta ed ora…” (VIDEO)

Le dichiarazioni del presidente biancorosso al termine della gara vinta contro il Latina


BARI – Al termine della partita, a sorpresa in zona mista non si presentano i calciatori del Bari, bensì il presidente Cosmo Giancaspro che analizza così la vittoria dei galletti sul Latina: “Prima della gara ero preoccupato perchè ho sempre detto che le piccole sono le nostre bestie nere. Era una gara particolare contro un avversario che non aveva nulla da perdere. L’unico obiettivo era quello di vincere e ci siamo ripresi i due punti che avevamo lasciato per strada contro il Novara. Abbiamo dimostrato di essere una squadra forte e nel secondo tempo abbiamo tirato fuori le palle“.

Cosmo Giancaspro (presidente del Bari)
Cosmo Giancaspro (presidente del Bari)

Guardando la classifica, colpisce la sconfitta del Verona in casa contro lo Spezia, prossima avversario sabato dei galletti. Il numero uno barese approfitta per andare dritto al punto: “La classifica è cortissima, la vittoria dei liguri dimostra le difficoltà e l’equilibrio che vige nella cadetteria. Ora, però, le prossime tre gare sono assolutamente decisive ed avremo un quadro chiaro. Ogni passo falso può essere determinante dal punto di visdta umorale e mentale“.
Circa la contestazione della curva ad inizio gara, il numero uno della società spiega: “Ho massimo rispetto per i tifosi, specialmente quelli della curva, tra i quali c’è la maggior parte dei nostri abbonati. So che ci mettono sempre il cuore e non posso criticare il loro operato. Ci tengo però a dire che i miei ragazzi ce la mettono sempre tutta. Con l’arrivo di Colantuono, questa squadra è stata rivoluzionata per necessità con degli innesti importanti e di livello che hanno avuto bisogno di tempo per amalgamarsi.
In chiusura l’imprenditore molfettese commenta velocementeanche il mal di trasferta dimostrato dai ragazzi di mister Colantuono: “E’ una questione mentale. Abbiamo sofferto la mancanza di nerbo nelle gare molto agonistiche e l’approccio è stato quello di una grande squadra che non si è calata nella dimensione giusta, ma spesso la classe non è potuta emergere anche a causa del terreno di gioco. Ora ci giochiamo molto nei prossimi duecentosettanta minuti. Sono sicuro che faremo bene“.






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Elemento poliedrico e ideatore della trasmissione televisiva "Il calcio che ci piace". Giornalista Pubblicista dal 2009.

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