Montini a Bari nel Pallone: “Quest’anno sono maturato tanto. Akragas? Prepariamo questa sfida nei minimi dettagli”

Le parole rilasciate dall'attaccante biancoverde ai nostri microfoni


Mattia Montini
Mattia Montini

Altri 90 minuti separano il Monopoli dalla seconda salvezza consecutiva in Lega Pro. Nel vicino raggiungimento di questo traguardo sono tanti i meriti di Mattia Montini, principale cannoniere del club biancoverde con le sue 13 reti. Il salto di categoria col Bari può attendere ancora un po’, prima bisogna regalare l’ultima grande soddisfazione al caloroso pubblico del ‘Veneziani’. Come affrontare l’ultima sfida contro l’Akragas e qual è, invece, il bilancio personale su questa stagione? La redazione di barinelpallone.it lo ha chiesto in esclusiva proprio al numero 23 del gabbiano ora agli ordini di mister Diego Zanin.

In questa tua stagione col Monopoli hai sin qui collezionato 13 reti. Maggiori quelle segnate nel girone d’andata, meno quelle nel ritorno. Anche se il gol di Matera è di quelli che contano.

“Nel girone d’andata ho avuto un certo exploit, mi definisco uno che lavora tanto per la squadra. Non sono un bomber, amo fare anche assist e dare una mano in fase difensiva. Sono molto duttile, non una prima punta classica. Nella prima parte del campionato la squadra girava meglio e ciò esaltava maggiormente le mie qualità, c’erano quindi anche più palle pulite e giocabili. Il mio apporto alla gara ed i sacrifici non sono mancati. Col ritorno di mister Zanin, poi, si è ritrovato anche un certo equilibrio. Speriamo bene per domenica”.

Cosa non ha funzionato con Bucaro e quanto, ad ora, sta risultando determinante la vittoria di Taranto?

“A proposito di Bucaro posso dire che è sempre difficile prendere in mano una squadra a campionato in corso. Specie se in una fase delicata. Non sono dipesi da lui i risultati negativi, ma la scossa serviva perchè eravamo in un momento buio e critico. Forse ha avuto il demerito di portare troppa tranquillità. Zanin, invece, dal punto di vista caratteriale sa bene che questo gruppo non può mai abbassare la guardia e la concentrazione. La vittoria di taranto, comunque, è stata fondamentale. Per uscire dalla nostra situazione pregressa avevamo soltanto bisogno di un capolavoro come quello messo a segno da Genchi”.

Come ci si prepara alla sfida contro l’Akragas?

“Affronteremo l’Akragas con leggerezza e cattiveria allo stesso tempo. Col mister siamo abituati a preparare le partite in maniera scrupolosa, l’Akragas verrà qui a giocarsi il tutto e per tutto. Noi dobbiamo giocarci le nostre carte, stiamo lavorando ancor più nel dettaglio. Vogliamo chiudere la pratica salvezza al più presto. I siciliani hanno una squadra giovane e ricca di entusiasmo e spensieratezza”.

Anche domenica lo stadio sarà gremito.

“E’ sicuramente un motivo d’orgoglio in più. Col Catania è arrivata una vittoria importante, ci aspettiamo tanta gente e tanti tifosi. Siamo ragazzi che abbiamo bisogno di quel pizzico d’incitamento in più. Sarà fondamentale anche il loro apporto per centrare la salvezza”.

Qual è il tuo bilancio su questa stagione col Monopoli?

“Sono molto contento, ma vorrei esserlo ancora di più dopo domenica. In questa annata ritengo di aver raggiunto la mia maturità, mi sento pronto per lasciare questa categoria ed affrontarne un’altra superiore. Sento di migliorare continuamente e giorno dopo giorno, non voglio accontentarmi mai. Cercherò di trovare compagni di squadra da quale sarà possibile apprendere qualcosa in più”.

Hanno un po’ condizionato il tuo rendimento le voci di mercato di gennaio e la trattativa col Bari?

“La pressione non l’ho sentita più di tanto a livello Bari e di trattativa. Sarò contento l’anno prossimo di dare una mano alla causa del Bari, sono contento della decisione presa. Ciò che mi ha più condizionato è dipeso invece dall’ambiente Monopoli. Nel girone di ritorno un po’ mi sono fatto condizionare dai risultati negativi che stavano arrivando. La forza di un giocatore è quella di sapersi riuscire ad isolarsi da un contesto e saper fare e dare qualcosina in più. Ora ci sto riuscendo, ma nel corso di un’annata momenti cosi possono capitare. Ogni errore deve essere fonte di input per migliorarsi”.






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Collaboratore ed aspirante Pubblicista. Si occupa di qualsiasi argomento attinente al calcio di Bari e Provincia

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