Bari, l’annus horribilis degli infortuni. Sabelli l’ultimo in ordine cronologico

Bari mai come quest'anno falcidiato dai tanti infortuni


FC Bari 1908
FC Bari 1908

Un’annata da dimenticare per il Bari. L’obiettivo playoff è praticamente sfumato (la certezza aritmetica potrebbe/dovrebbe arrivare già sabato), nonostante le premesse iniziali, il promettente (almeno sulla carta) mercato di gennaio ed alcuni risultati incoraggianti. Tanti i fattori che certamente hanno frenato le ambizioni del galletto, soprattutto in questo finale di campionato: discontinuità, mancanza di identità di gioco e soprattutto infortuni.

Già, gli infortuni. Una vera e propria costante, prima sotto la gestione Stellone e poi sotto quella Colantuono. In principio furono Moras (poi rientrato dopo poche settimane) e soprattutto Monachello: giovane promettente e Nazionale Under 21, era partito bene in Coppa Italia. Una presenza ed un gol, il primo dei tre messi a segno soltanto in 6 presenze. Buone prestazioni quando impiegato ma si è goduto troppo poco del suo contributo. Poi è la volta di Ivan. Lo slovacco, arrivato dalla Sampdoria con buone referenze (21 presenze ed 1 gol, molto bello, contro il Palermo e lo scorso anno) finisce subito fuori causa. Soltanto 8 le presenze collezionate (496 minuti), l’ultima il 29 ottobre scorso contro la Pro Vercelli.

Quindi gennaio ed i tanti arrivi in rosa, a fronte di diverse altre cessioni. Tra gennaio e la prima metà di marzo i biancorossi sembrano ingranare e risalgono la china sino al quinto posto. Qualcuno sogna anche la promozione diretta, giusto il tempo di rimettere i piedi per terra ed affrontare un vero e proprio incubo. Dalla seconda metà di quello stesso mese l’elenco degli indisponibili aumenta in maniera considerevole: fuori Brienza – un vero e proprio pezzo da 90 – e Floro Flores (che aveva iniziato l’avventura barese a suon di gol), via via si aggiungono anche altri come Fedele, Greco (1 mese e mezzo senza giocare, poi il rientro col Carpi), Tonucci, Raicevic, Morleo o Martinho (che aveva avuto problemi anche nel girone d’andata, rientra in seguito per poi ricadere ancora). Il punto più alto di indisponibilità, un po’ com’era capitato all’andata, lo si è raggiunto nell’ultimo impegno contro l’Avellino: 10 in tutto, considerando anche la squalifica di Basha. Infine, notizia fresca, rottura del legamento del crociato del ginocchio destro per Stefano Sabelli. Come si suol dire: una vera e propria annata stregata, da non crederci. Impensabile avere la meglio in una lunga rincorsa senza gli uomini migliori. Molti dei quali venuti a mancare nel momento clou del campionato. Destino amaro…






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