

Dopo il Monopoli, il Bari. Mattia Montini – attaccante nativo di Frosinone – è pronto e determinato a spiccare il volo verso il calcio che conta. Intervistato dai colleghi de ‘La Gazzetta dello Sport’, l’ex numero 23 del gabbiano esprime desideri e sensazioni sul futuro.
Di certo i 12 gol realizzati lo scorso anno sono stati determinanti:“È stata la carta del “dentro o fuori” per me. Se fosse andata male… Invece ho trovato le condizioni migliori, uomini importanti, la serenità per dare il massimo. Porterò Monopoli nel mio cuore. B e Lega Pro? La differenza è minima. Da quando mi ha preso il Bari, ho seguito spesso in tv il campionato cadetto. C’è tanta gente che farebbe fatica in Lega Pro. È pur vero, però, che in Serie B si comincia a ragionare da professionisti. Ovviamente c’è meno improvvisazione in tutte le cose”.
Il ragazzo si sente pronto per la nuova esperienza in biancorosso: “La società ha investito su di me, ci tiene. Non voglio deludere il presidente Giancaspro e il d.s. Sogliano. Toccherà a me conquistare la fiducia del tecnico. Non mi sento una meteora”.
Il periodo più bello della carriera di Montini, sin qui, è legato ai successi ottenuti con la Primavera della Roma: “Che squadra! Giocavo con Sabelli, Politano, Ciciretti, Viviani, Pigliacelli. Hanno fatto tutti strada, tranne io. La finale Primavera? A Pistoia contro il Varese di Mangia e del d.s. Sogliano. Curioso, ne feci tre proprio a Micai! Spero che con il tempo mi abbia perdonato. Vincemmo 3-2. Forse, la pagina più bella della mia carriera”.
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