

Archiviata la sconfitta interna contro il Venezia, ad attendere la truppa biancorossa ci sono tre gare in sette giorni. Se contro il Cesena la squadra ha brillato notevolmente, nelle ultime due uscite gli uomini di Grosso hanno pagato qualche leggerezza di troppo nel reparto arretrato.
Proprio l’instabilità difensiva è stato l’argomento che ha aperto la conferenza stampa di mister Grosso, svoltasi quest’oggi allo stadio San Nicola. «Nelle ultime gare qualche errore di troppo ha condizionato la nostra prestazione – ha esordito il tecnico – è evidente che potevamo fare meglio. Partiamo dall’analisi dei nostri errori per migliorarci sempre di più. Adesso non mi sento di crocifiggere un singolo giocatore. Dobbiamo trovare un miglior equilibrio di squadra che ci permetta di difendere e di attaccare con maggiore cinsimo. Mi aiuta molto cambiare modulo, per esaltare le varie caratteristiche dei miei ragazzi».
L’undici biancorosso pur avendo avuto la supremazia sui lagunari sotto il profilo del gioco non è riuscito a concretizzare le occasioni avute. «Credo che ci sia mancata un pizzico di spregiudicatezza – ha spiegato Grosso facendo riferimento alla scorsa sfida – contro una difesa forte e un portiere preparatissimo. Abbiamo tenuto il Venezia nella sua metà campo per quasi tutta la partita, cosa che non sempre riusciremo a fare, data la difficoltà del torneo. Abbiamo curato bene il fraseggio e la costruzione del gioco, ci è però mancato il cambio di ritmo negli ultimi 20 metri . Col passare dei minuti abbiamo perso anche un po’ di convinzione, ma non ho mai visto una squadra arrendevole. Lo dimostrano le svariate palle gol create nei minuti finali». Questa l’analisi del campione del mondo sulla sfida contro il Venezia.
Frosinone, Cremonese e Ternana i prossimi impegni dei galletti. Data la vicinanza delle sfide la squadra sarà sottoposta a un turnover per equilibrare il dispendio di energie. «Abbiamo tre partite molto ravvicinate. Nei titolari di sicuro cambierò qualcosa – ha preannunciato il classe ’77 – e avremo bisogno di tanti elementi per affrontarle. Non lo definisco turnover, perché ho a mia disposizione molti giocatori bravi. Qualcuno ha raggiuto una condizione ottimale ed è stato presente già dai primi giorni, altri invece hanno bisogno di un po’ più di tempo per recuperare la forma e rendersi disponibili. Abbiamo tutte le qualità per fare bene ci serve solo equilibrio di squadra e continuità, elementi fondamentali per lavorare in serenità».
Passato comune per il tecnico del Frosinone Moreno Longo e il condottiero biancorosso. I due infatti si sono conosciuti alla guida della Primavere di Juventus e Torino. «E’ un bravo allenatore – ha affermato Grosso parlando del collega piemontese – e lo sta dimostrando. Lui ha iniziato ad allenare tra i professionisti con un anno d’anticipo rispetto a me, ma abbiamo fatto un percorso simile. Nonostante le assenze pesanti restano una squadra di primo livello” ha concluso il mister barese.
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