

Un campionato iniziato nel migliore dei modi e un quinto posto da difendere domani sera a denti stretti, in casa di un Bari arrabbiato per le ultime battute d’arresto subite. Sabato scorso la Cremonese ha pareggiato in casa contro la capolista Carpi e scenderà in Puglia per continuare la striscia positiva. Nella consueta conferenza stampa pre partita, Attilio Tesser ha accennato alle condizioni attuali dei suoi uomini e ha spiegato quali potrebbero essere le sue scelte in tema di formazione: «Nell’undici iniziale ci saranno sicuramente dei cambi. Devo ancora valutare al meglio alcune situazioni, ma credo che ve ne saranno almeno 3 o 4. Ci sarà il rientro in difesa di Canini che, come già detto, non ho schierato sabato scorso per scelta tecnica e perché non al meglio. Ora ha recuperato totalmente e sta bene. Qualche modifica la apporterà al centro del campo e in avanti. Sugli esterni devo appurare chi tra Almici e Renzetti sia meno stanco ed abbia recuperato meglio. Mokulu? Anche lui è affaticato e ha le gambe pesanti. Potrebbe restare fuori, almeno inizialmente».
Quanto alle difficoltà del match e alla caratura dell’avversario che i grigiorossi avranno di fronte, il 59enne di Montebelluna non ha dubbi: «Queste sono partite importanti perché di fronte c’è una squadra davvero di rilievo. Dopo Frosinone e4 Palermo, colloco i pugliesi accanto all’Empoli e al Perugia. Non credo siano in un momento di difficoltà, semplicemente non stanno facendo risultato. Avranno certamente molta rabbia in corpo e, in questi casi, la determinazione si raddoppia. Il Bari è una squadra tonica, che sta bene, gioca un buon calcio caratterizzato da un possesso palla incredibile. In alcuni casi, credo abbiano registrato un possesso di palla da parte dei galletti pari al 75%. Una media impressionante. Al di là del valore dell’avversario, mi attendo delle risposte non solo dalla panchina, ma da tutta la mia squadra. Loro vengono da tre sconfitte e noi dovremo essere bravi a cercare di metterli in difficoltà. Non dovremo commettere l’errore di far prendere coraggio e fiducia ai nostri avversari, soprattutto nelle prime fasi della gara. L’approccio alla gara sarà fondamentale, dobbiamo partire col piede giusto».
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