Grosso, che reazione! Il Bari riparte con stile: ora c’è da sfatare il tabù trasferte

Prove di forza dei galletti in casa, difesa imbattuta da poco più di 200 minuti. Adesso lo Spezia


Registro definitivamente cambiato? Presto per dirlo, ma qualche novità rispetto alla trasferta di Avellino sicuramente c’è. Ci si aspettava una pronta reazione da parte della formazione di Grosso dopo le tre sconfitte consecutive, cosi è stato. Il Bari ha incassato, si è rialzato, ora si rimette in carreggiata e prova ad insidiare le altre squadre nelle zone di alta classifica.

VITTORIE DIVERSE MA IMPORTANTI – Le due vittorie interne ottenute al ‘San Nicola’ la scorsa settimana hanno matrici diverse, ma indicano allo stesso tempo l’importanza del tipo di approccio verso gli avversari: ogni gara è una storia a sé, essenziale è saperle leggere. Contro la Cremonese i galletti hanno vinto al termine di una partita sofferta e molto equilibrata. Meno spettacolari da vedere, ma cinici. Contro i lombardi si è giocato maggiormente sui nervi: non solo per via dei risultati negativi delle precedenti uscite, ma anche perchè in situazioni complicate riesce sempre a prevalere chi è in grado di trovare il bandolo della matassa con un pizzico d’ingegno. E’ quello che è venuto incontro a Riccardo Improta, un vero e proprio ‘Re Mida’ per i galletti. Gol, assist, corsa e tante energie spese in campo. Il napoletano è risultato importante anche contro la Ternana, ma Cissè è stato ancor più bravo nel rubargli la scena. L’ex Benevento, dal 1′, ha avuto un impatto devastante sul resto della squadra, così come anche Iocolano: assieme possono costituire una coppia intrigante là davanti, man mano si crea una certa intesa. La mossa è stata indovinata da mister Grosso, bravo inoltre ad approfittare dei tanti spazi concessi dalla formazione di Pochesci. Giocare a viso aperto in terra pugliese si è rivelato contro producente per le fere, poco attente in difesa e decisamente inferiori tecnicamente.

DIFESA INVIOLATA – Premessa importante: qualcosa va ancora rivisto ed ingenuità come quella di Capradossi (suo il fallo per il rigore di Albadoro, poi fallito) assolutamente evitate. Ma qualche progresso nel reparto arretrato si riesce ad intravedere. Contro Ternana e soprattutto Cremonese si è concesso davvero poco, Micai non ha subito neppure una rete: dal 71′ minuto di Frosinone-Bari al 92′ di Bari-Ternana, recuperi compresi, i minuti di imbattibilità dei galletti salgono a quota 215. Davvero niente male, anche se l’impressione è che il reparto arretrato riesca a rendere meglio con lo schieramento a 3 e non a 4. Buono l’impatto di Gyomber, che in queste prime uscite ha dimostrato una certa disinvoltura soprattutto in fase di disimpegno.

OK IN CASA, ORA SFATARE IL TABU’ TRASFERTE –
Nove su dodici: il Bari – Venezia a parte – in casa non delude mai. Anche quest’anno dalle parti del ‘San Nicola’ si raccolgono tanti punti (miglior rendimento assieme al Perugia, in attesa del Palermo stasera). E’ in trasferta, piuttosto, che bisogna migliorare: la vittoria manca ormai dallo scorso febbraio e dalla sfida del ‘Vigorito’ contro il Benevento. Per coltivare certe ambizioni bisognerà, anche qui, cambiare registro. Iniziare dallo Spezia, prossimo avversario in calendario, non sarebbe una pessima idea. Gira bene l’attacco: 11 gol, è il quinto del campionato assieme a quello del Frosinone.






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