Bari senza mezze misure: o vince o perde. Mai successo in B dopo 8 gare. E bisogna invertire la rotta fuori casa

Combinazione di risultati sfiorata per l'ultima volta nel 2007/08: all'ottava giornata arrivò il pareggio col Grosseto


O vince, o perde: il Bari di mister Grosso fin ora non ha mai raccolto neppure un pareggio. Dopo 8 giornate, in Serie B non era mai successo. Anche se nel 2007/08 sfiorò questo risultato la formazione allenata da Materazzi. I biancorossi nelle prime 7 giornate avevano racimolato 3 vittorie (Vicenza, Ravenna, Mantova) e 4 sconfitte (Pisa, Rimini, Albinoleffe, Frosinone), ma il pareggio (per il rotto della cuffia, visto che Gillet parò nel finale di gara un rigore a Dall’Acqua) arrivò all’8° turno contro il Grosseto. Precedente simile nel 1984/85 (5 vittorie e 2 sconfitte in 7 gare, pari all’8^ con l’Empoli).

Questo bottino – che comunque vede i galletti in zona playoff ed a ridosso delle prime – magari rappresenta anche una certa mentalità. Il Bari gioca per vincere ed è pronto a rischiare il tutto e per tutto: segnare e subire, al netto di pregi e difetti, senza essere mai sazio o domo. Ma per dare una svolta concreta al campionato qualche punticino in più (e, quindi, pareggio) certamente non guasterà. In quella lunga maratona che è la Serie B i conti, alla lunga, tornano. Per questo bisogna saper sempre interpretare bene ogni partita. Quando non si potrà vincere sarà meglio non perdere.

Indispensabile, poi, il fatto di dover cambiare registro in trasferta. La vittoria manca da 11 turni: riuscire a coglierla, magari già dall’insidiosa trasferta di Vercelli, può costituire una forte rottura con le incertezze ed i limiti della passata stagione, prima con Stellone e poi con Colantuono. Così la crescita del gruppo può subire una significativa accelerata.






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