Le pagelle di Brescia-Bari: Galano spietato, Marrone troppo lento…

Diamo un voto ai biancorossi che hanno perso contro le rondinelle


Cristian Galano
Cristian Galano

Si stenta a credere che i dieci undicesimi del Bari che ha giocato a Brescia fossero gli stessi che tre giorni prima hanno travolto il Cittadella. Il primo tempo è stato disastroso. 1 solo tiro in porta, quello del gol, 0 angoli battuti, 24 palle perse (contro 15 del Brescia), 12 palle recuperate (21 quelle dei biancazzurri). Che occasione persa per balzare in testa alla classifica!

MICAI
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  Ha compiuto almeno due interventi che hanno limitato i termini della sconfitta. Inspiegabile l’assenza di comunicazione tra portiere e difensori in occasione dell’autorete. IMPALLINATO DAL FUOCO AMICO
CASSANI
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  E’ stato in nettissima difficoltà su Caracciolo e su Machin che hanno scorazzato in lungo e in largo tra la metà campo e l’area di rigore biancorossa. NON TIENE IL PASSO
MARRONE
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  Lento e regolarmente in ritardo, è stato superato sul piano fisico e della mobilità da Caracciolo, che un mese fa ha compiuto 36 anni e avrebbe potuto realizzare una tripletta. TROPPO LENTO
CAPRADOSSI
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  Ha sostituito dopo l’intervallo Marrone che ha accusato un problema all’inguine: ha faticato a contenere Caracciolo ma sarà ricordato a lungo per il maldestro autogol che ha deciso il risultato. STORDITO
GYOMBER
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  E’ stato l’unico del reparto difensivo a offrire una prestazione appena sufficiente, anche se ha mostrato una sorprendente lentezza nell’anticipo sugli avversari. DIGNITOSO
FIAMOZZI
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  Sulla sua fascia ha imperversato il ventunenne Machin che non gli ha dato tregua, limitando il suo apporto alla costruzione della manovra. E’ stato suo il merito del cross che Galano ha trasformato nel momentaneo pareggio. IN AFFANNO
BUSELLATO
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  E’ stata sicuramente la peggiore prestazione da quando indossa la maglia biancorossa: inconsistente nel contenimento, non si è visto neppure in fase di impostazione. UN FANTASMA
BASHA
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  Irriconoscibile rispetto alla prestazione di venerdì scorso: un distorsione alla caviglia lo ha costretto a lasciare il campo a Petriccione all’inizio della ripresa. SPENTO
PETRICCIONE
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  Pochi minuti dopo l’ingresso in campo si è “scontrato” con Capradossi davanti a Micai e dall’incrocio è nato l’autogol. Non ha mai trovato la posizione in un centrocampo senza spessore. DISORDINATO
IMPROTA
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  Per almeno un’ora non ha potuto scendere verso l’area avversaria perché impegnato nel controllo di uno scatenato Cancellotti sulla sua fascia. Stanco e poco reattivo ha perso tanti duelli nell’uno contro uno. NON GRAFFIA
GALANO
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  Si è fatto vedere solo a sprazzi, e proprio per questo motivo è favolosa la sua capacità di trasformare le azioni in occasioni da gol. SPIETATO
CISSE’
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  E’ stato completamente abbandonato in avanti dai compagni: il centrocampo biancorosso non lo ha sostenuto e l’attaccante non ha praticamente concluso nulla. NON TROVA MAI LA PORTA
IOCOLANO
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  Ha girato a vuoto in un centrocampo senza capo né coda. Ha commesso tanti errori e nel finale ha sciupato una favorevole palla-gol. POCHE ATTENUANTI
BRIENZA
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  Ha giocato l’ultimo quarto d’ora ed è stato coinvolto nel naufragio generale. Si è messo in evidenza solo con un tiro-cross rIbattuto dal portiere in uscita. NON ENTRA IN PARTITA
Allenatore: GROSSO
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  Ancora una volta l’approccio alla gara è stato fatale. Il Bari ha subìto 8 gol su 16 nella prima mezz’ora di gioco. Abbiamo superato un quarto di campionato ma Grosso non è riuscito a dare personalità alla squadra, che soprattutto in trasferta si fa dominare dagli avversari troppo di frequente. La differenza di condizione fisica tra pugliesi e lombardi é stata davvero abissale. NON MOTIVA LA SUADRA
Arbitro: Sig. PINZANI
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  L’arbitro toscano ha diretto con molta padronanza e non ha commesso errori di valutazione. Giuste le cinque ammonizioni. ESEMPLARE





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Il nostro collaboratore più navigato. Giornalista Pubblicista dal 1970 ed esperto soprattutto di statistiche e materie economiche.

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