

Con i goal segnati ieri pomeriggio al “Silvio Piola” di Novara, da Petriccione prima e Andersson poi, salgono a 11 i calciatori a segno in questo torneo per il Bari. Insieme ai due mediani, un goal a testa lo hanno messo a segno anche D’Elia, Tonucci, Floro Flores, Brienza e Tello, due reti per Basha e Cissè. Capocannonieri dei galletti sono invece Galano ed importa con rispettivamente 9 e 7 realizzazioni.
Il colombiano Andres Tello, con gli assist serviti ieri all’ex Ternana e al colored olandese, è salito a 5 servizi vincenti in questo torneo. I precedenti avevano propiziato i due goal di Galano contro la Pro Vercelli e la prima rete della stagione firmata da Improta ai danni del Cesena.
Riccardo Improta è il calciatore di movimento più utilizzato da mister Grosso. L’ex Salernitana ha giocato infatti ben 1.250 minuti. D’avanti a lui solo l’estremo difensore Alessandro Micai, che ha disputato tutti i 1.260 primi disponibili.
Il campo di Novara si è confermato un terreno fertile per i biancorossi che nelle ultime uscite in terra piemontese hanno vinto 4 volte su 5 incontri disputati. Anche nella stagione 2015-16 il match fini 2 a 1 in favore dei biancorossi con reti di Maniero e Sansone. Gli altri due successi sono rintracciabili nei campionati cadetti 2012-13 e 2013-14 entrambi per uno a zero suggellati da una rete a testa di Caputo e Sciaudone. Dello scorso anno l’unica vittoria azzurra.
Le reti totali dei galletti sono 28 dopo 15 giornate di campionato per una media di 1,87 a partita. Meglio dell’attuale compagine in quasi 110 anni di storia calcistica barese aveva fatto solo il tecnico austriaco Josef Uridil. Nel torneo cadetto 1929-30 a parità di match giocati i goal erano ben 37.
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