GdM – Angelozzi: «Il Bari ha un’identità di gioco, bravo Sogliano! Mi ha impressionato De Lucia, quanto a Sabelli…»

Le parole dell'ex Direttore Sportivo biancorosso sulle colonne odierne del quotidiano barese


Guido Angelozzi
Guido Angelozzi

A Bari ha spesso diviso le opinioni dei tifosi, soprattutto dopo il suo arrivo in sostituzione dell’amatissimo Giorgio Perinetti. Qualcuno lo critica per le strategie di mercato che hanno portato alla retrocessione in serie B dei galletti nel 2011, altri lo esaltano invece per essere riuscito a tenere a galla l’intero ambiente nella travagliatissima “meravigliosa stagione fallimentare” del 2014. Di sicuro, Guido Angelozzi non ha trascorso in maniera invisibile la sua esperienza da Direttore Sportivo dei biancorossi.

In occasione della partita di Tim Cup disputata mercoledì scorso a Reggio Emilia tra i pugliesi e il Sassuolo, l’attuale Direttore Area Tecnica degli emiliani ha avuto la possibilità di vedere dal vivo la formazione di mister Grosso e di farsi un’opinione ben precisa. «Il match di coppa ha confermato le mie impressioni – ha dichiarato il dirigente neroverde al collega Davide Lattanzi de La Gazzetta del Mezzogiorno – il Bari ha un’identità di gioco che mantiene al di là di chi scende in campo. Impressiona l’abbondanza di alternative in ogni settore. Non si può dire che con il Sassuolo ad esempio abbiano giocato le seconde linee perché gran parte degli elementi schierati sarebbero titolari in qualsiasi formazione di serie B. Sogliano è stato bravo a creare il giusto mix tra esperti e giovani».

In questi giorni, a calamitare le attenzioni di molti addetti ai lavori è stato Anderson, ma non è il terzino olandese l’elemento che ha maggiormente impressionato il Catanese: «Mercoledì mi ha colpito il portiere De Lucia. Ha solo 21 anni ed era la sua prima partita stagionale, eppure ha mostrato personalità nelle uscite e reattività tra i pali. E poi continuo a pensare che Sabelli sia uno dei migliori laterali in circolazione. Al rientro dopo sei mesi per la rottura del legamento crociato, ha mostrato la consueta facilità di corsa unita a grande resistenza».

Spostando l’obiettivo poi sull’attuale torneo cadetto, Angelozzi ha indicato i nomi delle squadre che potrebbe frapporsi tra il Bari e la serie A: «Il campionato di B è forse il più equilibrato degli ultimi anni. Palermo Frosinone Empoli e Parma sono i rivali che il Bari deve temere di più. Ed occhio alla Cremonese che può essere una grande rivelazione. Tuttavia i pugliesi mi sembrano la squadra più convincente sul piano del gioco e del collettivo e tutti sappiamo che il pubblico può rivelarsi trascinante. Nessun’altra compagine può contare su una spinta del genere. Insomma sono fiducioso».

L’ultima considerazione riguarda il futuro e gli scenari che si prospetterebbero dopo un’eventuale promozione dei biancorossi nella massima serie: «Il Bari ha il vantaggio di avere qualche elemento con ottimi margini di crescita, ma sarebbe inevitabile reperire sul mercato almeno 4 o 5 giocatori che garantiscano rendimento sicuro a questi livelli. A partire da un attaccante da doppia cifra. Chi non ce l’ha è condannato a soffrire. Tuttavia, è prematuro proiettarsi così avanti. Innanzitutto occorre centrare l’impresa e riportare questa piazza nella categoria che merita. Poi la società sarà eventualmente in grado di attrezzarsi per tenersi stretto un patrimonio così prezioso».






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E' il Direttore Responsabile della Testata. Giornalista Pubblicista dal 2002 e tifoso da sempre "unicamente" del Bari. Citazione preferita: "Chi non si aspetta l'inaspettato, non scoprirà la verità" [Eraclito].

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