IL 2017 DEL BARI: DA LUGLIO A DICEMBRE – Arriva Grosso e si torna a sperare in grande. Sognando un nuovo ‘San Nicola’…

I secondi 6 mesi del 2017 dei galletti


La coreografia in occasione del derby Bari-Foggia del 26 novembre
La coreografia in occasione del derby Bari-Foggia del 26 novembre

LUGLIO/AGOSTO – Angelo Alfonso Centrone è il nuovo addetto stampa del Bari: nel 2009, assieme a Lino Carella, aveva curato e pubblicato il libro ‘UltrAs’ dedicato alla storia del tifo biancorosso. Entra poi nel vivo la campagna acquisti del ds Sean Sogliano. Stavolta c’è più tempo per programmare ed i risultati si vedono. Arriva subito un pokerissimo di innesti (Improta, Busellato, Tello, Capradossi e Masi), si ottiene il ritorno di Floro Flores dal Chievo e si concretizza il blitz per portare in biancorosso il brasiliano Nenè. Falliscono gli obiettivi Dezi e Colombatto (finiti rispettivamente a Parma e Perugia, il primo non senza malumori da parte della tifoseria barese), ma arrivano giocatori altrettanto importanti per la B come Petriccione, Fiamozzi, Marrone, Gyomber e Cissè. Salutano Maniero e Romizi, destinazioni Novara e Vicenza. Periodo in prova per i difensori Anderson e Marquez: verrà tesserato soltanto l’olandese, il primo della storia biancorossa. Caloroso il saluto riservato alla squadra dai tifosi presso la spiaggia ‘Pane e Pomodoro’. E la stagione comincia bene: eliminate in Tim Cup squadre ambiziose come Parma e Cremonese, in campionato il Cesena è travolto 3-0. Impressiona il gioco della squadra, assiste all’incontro dalla tribuna vip del ‘San Nicola’ Libor Kozak. Il ceco ex Lazio cerca riscatto in riva all’Adriatico.

SETTEMBRE – Il Bari gioca un bel calcio e non sfigura davanti ad Empoli e Frosinone, squadre favorite per la promozione diretta in Serie A. Ma a casa non si porta alcun punto: sconfitte per 3-2 al ‘Castellani’ e sul neutro del ‘Partenio’. Più preoccupante il ko interno contro il Venezia (0-2): la formazione di Filippo Inzaghi annulla tutte le strategie offensive. Segnali di ripresa grazie alle vittorie interne contro Cremonese e Ternana, ma al ‘Picco’ contro lo Spezia si cade ancora.

OTTOBRE – E’ un Bari a due facce: impone la legge del ‘San Nicola’ in casa (cadranno tutte, fino al Palermo) e in trasferta fatica parecchio. Si batte in rimonta l’Avellino, a Vercelli il 2-2 rimediato nel finale (gol di Morra in presunto fuorigioco) impedisce ai galletti di issarsi in testa alla classifica della B. Vittorie casalinghe preziose contro Cittadella ed Ascoli, brutto stop al ‘Rigamonti’ contro il Brescia. Il Bari sembra ancora troppo acerbo per il grande balzo verso i quartieri altissimi del torneo. Si resta, comunque, in zona playoff. Novità extra-campo: viene siglato uno storico accordo tra la FC Bari 1908 e Birra Peroni, presente nel capoluogo pugliese coi suoi stabilimenti dal 1924. Ora diventa lo sponsor di maglia principale dei galletti.

NOVEMBRE – Ad ora il mese migliore della gestione Grosso in termini di risultati. Si parte con un pareggio pirotecnico rimediato all’Arechi contro la Salernitana (2-2). Poi le successive tre vittorie consecutive contro Pescara, Novara e Foggia (gol di Galano al 92’ e coreografia mozzafiato della Nord) permettono ai galletti di conquistare, anche in solitaria, il primo posto in classifica. Non accadeva dal maggio 2009, esattamente dai tempi dell’ultima promozione con Conte in panchina. Viene stabilito il record spettatori dell’intera B e della gestione Giancaspro nel derby contro i satanelli: 33.567, tifosi foggiani compresi. La trasferta sarà loro concessa dopo vari tentativi di mediazione con le autorità competenti in materia di sicurezza durante le manifestazioni sportive. Manca la ciliegina sulla torta in Tim Cup: galletti sconfitti ed eliminati, a testa alta, per mano del Sassuolo di Iachini. Decisivo un eurogol a tempo scaduto di Politano. I baresi danno spettacolo al ‘Mapei Stadium’: 600 i tifosi presenti nonostante data ed orario scomodo (mercoledi 29 novembre, ore 15).

DICEMBRE – La festa in testa alla classifica di B dura poco. Al ko di Chiavari contro l’Entella (il primato resiste ugualmente), fa seguito quello interno e netto contro il Palermo. Il Bari perde un vero e proprio scontro diretto, ma si rifà una settimana dopo vincendo a Perugia: prestazione convincente per gioco e risultato. Si chiude l’anno con due 0-0 contro Parma e Carpi. I galletti dopo 21 giornate hanno raccolto 34 punti e sono al terzo posto in classifica assieme all’Empoli del nuovo tecnico Andreazzoli. Ritorna d’attualità, infine, la questione stadio: si percepisce ottimismo da parte di tutti.






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