BARI VERSO I 110 – Parte 2: gli anni Venti, la rifondazione e la prima promozione in Divisione Nazionale

A puntate, la storia del Bari che si avvia a compiere 110 anni


Storia del BariDurante la Prima Guerra Mondiale molti baresi presero parte ai combattimenti in trincea. Tra questi vi furono anche dei calciatori delle varie compagini cittadine: basti pensare al portiere dell’Ideale Gabriele Savarese. A guerra terminata il Liberty riprese per primo l’attività calcistica, recintando a sue spese il campo San Lorenzo. Non rimase di certo a guardare l’Ideale, che stipulò un sodalizio con diversi nuovi calciatori baresi per far ripartire l’agonismo neroverde.

Pochi anni più tardi, nel 1921 ecco la prima squadra di Milano fare visita il capoluogo pugliese: fu infatti la Milanese, in occasione della festa di San Nicola a sfidare, vincendo entrambi i confronti, l’Ideale prima e il Liberty poi.

Nel 1922 poi si ebbe la stesura del primo campionato ufficiale. Entrambe le compagini baresi furono assegnate in un girone comprendente inoltre Lecce, Pro Italia Taranto e Audace Taranto, il 19 Novembre dello stesso anno si assistette al primo derby ufficiale in un torneo nazionale.  Ad aggiudicarsi la sfida furono i biancoblu, ma non mancarono le schermaglie tra le due tifoserie. Si delinearono così due fazioni: l’Ideale fu ribattezzata come squadra dei proletari, mentre il Liberty la compagine che più rappresentava il ceto aristocratico. L’Ideale approdò alle semifinali del torneo essendosi classificata seconda, dietro l’Audace Taranto. In questa circostanza però i neroverdi dovettero arrendersi, si classificarono infatti terzi dietro il Savoia e la Lazio, e davanti all’Anconitana.

Nel 1924 però sorse la terza squadra della città, il 16 Gennaio infatti venne fondato il Bari Foot-Ball Club, con presidente Fornarelli, che giocò la prima gara ufficiale a Molfetta contro il Fulgor perdendo per due a uno. Il Bari venne promosso, dopo aver vinto il campionato di Seconda Categoria, in Prima terminando il girone al penultimo posto e alla fine della stagione 1924-25 venne nuovamente sciolto.

Del resto i ragazzi che la sera del 15 Gennaio 1908 fondarono il Bari erano così suddivisi: Ludwig e Kuhn erano dirigenti del Liberty, mentre Tiberini era un arbitro affermato. L’8 Ottobre 1925 la Bari sportiva si raduno intorno ad un grande evento: venne inaugurato il “Campo degli sports” con una sfida che vide affrontarsi il Liberty e l’Anconitana. Questo innovativo e moderno impianto sportivo, corredato di una tribunetta centrale, fu fortemente voluto dallo stesso Ludwig che si impegnò anche e soprattutto economicamente affinchè l’opera potesse essere realizzata. Il torneo regionale vide il Liberty approdare alle fasi interregionali dove però il cammino dei baresi si fermò. A distinguersi fortemente tra le fila libertiane era Faele Costantino, ala destra formidabile poi in forza al Bari e alla nazionale maggiore.

Nel 1926 entrambe le squadre presero parte al campionato di Prima divisione nazionale lega sud. A stagione in corso, precisamente nel Gennaio 1927 il Liberty prese la denominazione di “Bari” e terminò il girone al secondo posto dietro la Lazio.

Nel 1927 alla ripresa del campionato il Bari affrontò la Fiorentina, si trattò della prima trasferta oltre la capitale intrapresa dalla compagine pugliese, il campionato vide alla fine i baresi classificarsi al primo posto, accedendo così alle fasi finali del torneo di scala nazionale. La sera del 27 Febbraio 1928, in linea con i principi messi in atto dal regime dell’epoca, si ebbe la fusione di Liberty ed Ideale in un’unica squadra: il Bari. Dopo le fasi finali il Bari venne promosso in Divisione Nazionale.






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