Patron del Bari Calcio dal 1977 al 1983 e successivamente ai vertici della Lega Calcio dal 1987 al 1996, Antonio Matarrese è tornato a parlare di calcio moderno con un occhio di riguardo alla Nazionale e particolare attenzione ai colori biancorossi.
Intervistato dai colleghi de La Gazzetta del Mezzogiorno, il commercialista di Andria ha parlato degli azzurri: “Ogni volta che penso alla Nazionale ricordo la finale dei mondiali negli Stati Uniti, quando Baggio sbagliò il calcio di rigore decisivo – ha affermato ai colleghi del suddetto quotidiano – Definirei la mia esperienza ai vertici della Federcalcio esaltante, essendo stato portato alla guida della selezione azzurra, sotto il mio mandato, un allenatore come Arrigo Sacchi. Oggi il calcio non offre più quello che elargiva venti anni fa, per questo al timone della nazionale italiana andrebbe bene anche un tecnico giovane con idee innovative ed entusiasmo“.
Fatto questo preambolo riguardante i suoi trascorsi da dirigente dell’Italia calcistica, l’ex presidente dei galletti si è espresso sul Bari e a tal proposito queste le parole del commercialista: “Non perdo mai una partita del Bari. La mia è stata una storia d’amore per i colori biancorossi che tutt’ora continua e lego a mio fratello Vincenzo, la cui storia ci inorgoglisce. Tifo per l’attuale presidenza e per il Bari in serie A, che rappresenterebbe per la nostra famiglia un grande regalo dopo tanti dolori“.
Riguardo lo stadio ‘San Nicola’ ecco le impressioni dell’industriale: “A vederlo così – si legge sulle colonne del quotidiano locale – mi viene da piangere, è una mortificazione per la città e per la sua storia sportiva. Mi auguro che il Comune trovi una soluzione consona, per noi è come avere un lutto in famiglia – conclude Matarrese – .”
Come è uscita la notizia dello stadio 2.0 tutti escono fuori dalle tane, proprio come i cazzavoni quando piove