Beppe Sciannimanico, un tifoso che segue il Bari dal cielo! Papà Gaetano: “Lui ci dà la forza, questo club l’ha voluto lui…” (VIDEO e FOTO)

Compie 2 anni il club di tifosi di Palese dedicato al 28enne vittima di un agguato nel 2015


BARI – Il calcio è vita. Se non si partisse da questo assioma, difficilmente si potrebbero capire appieno le emozioni che esso regala a chi ne è appassionato. Perché sarebbe riduttivo pensare semplicemente a ventidue atleti che corrono in calzoncini dietro ad una palla e che esultano scagliandola in fondo ad una rete. A volte il calcio è riscatto, è speranza, è un modo per dimenticare certi dolori e convertirli in voglia di esserci e di gridare al mondo l’essenza del nostro cuore. E il dolore provato da papà Gaetano Sciannimanico e dalla sua famiglia è inimmaginabile, lancinante, da lasciare davvero senza fiato. Quel maledetto 26 ottobre del 2015 ha purtroppo consentito che le gesta inumane di alcuni balordi stroncassero la vita di Beppe, un ragazzo splendido, brillante, innamorato della vita e della squadra di calcio della sua città. Il Bari.

Una tale tragedia avrebbe potuto annichilire un elefante, non la famiglia Sciannimanico che proprio nella passione per la maglia dei galletti ha trovato un modo per convivere faticosamente con una perdita così straziante. Fondare un club di tifosi a Palese è stato quasi un gesto naturale. Un modo per tenere in vita nei cuori della gente il ricordo di quel meraviglioso ragazzo di soli 28 anni e dare continuità alla sua passione. E il 23 marzo scorso questo club ha compiuto due anni di costituzione ma, complice il cattivo tempo, solo ieri si è potuta festeggiare tale ricorrenza.

Ci si è ritrovati allora a respirare un’aria genuina, carica di emozioni contrastanti. Lo scoramento per una vita andata in fumo senza un perché, accostato alla precisa volontà di credere comunque in un domani migliore. Il dispiacere indescrivibile provato nel leggere i profondi segni di devastazione racchiusi negli occhi di chi voleva bene a Beppe, alternato alla gioia di sentirsi parte di quella che non può essere considerata banalmente un’iniziativa sportiva, ma un autentico progetto sociale e di riscatto emozionale.

Tantissimi amici e conoscenti, o semplici sostenitori della causa biancorossa, accorsi per vivere una serata all’insegna dell’amore, non dell’odio. Della passione e non della rinuncia a vivere. Del dolce ricordo e non del triste oblio. In fondo, un momento di riflessione che ridimensiona tutti i grandi, ma in realtà piccoli, problemi che ci attanagliano nel quotidiano. Noi che spesso ci riteniamo sfortunati e ci piangiamo addosso e che invece dovremmo sentirci privilegiati rispetto a chi si è visto davvero crollare il mondo attorno da un momento all’altro. Improvvisamente, senza motivo. Ieri a Palese si è avuto modo di assaporare una delicata atmosfera di semplicità disarmante, condita da composti silenzi alternati a canti a squarciagola, da tante foto di Beppe e dalle maglie del Bari appese alle pareti di un locale addobbato a festa. Non a lutto. Perché il calcio è passione. E la passione è vita.

LE FOTO DELLA SERATA (Foto: Angelo Piergiovanni)
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About Tommaso Di Lernia 734 Articoli
E' il Direttore Responsabile della Testata. Giornalista Pubblicista dal 2002 e tifoso da sempre "unicamente" del Bari. Citazione preferita: "Chi non si aspetta l'inaspettato, non scoprirà la verità" [Eraclito].

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