Dionigi a BNP: “Fallimento inaspettato. Io a Bari? In D sarebbe come guidare la Juventus”

La nostra intervista all'attaccante biancorosso


E se fosse realmente Davide Dionigi il prossimo tecnico del Bari? Contattato dalla nostra redazione, l’ex calciatore biancorosso (21 presenze e 4 gol nel 2004/05, ndr) si è soffermato su questo possibile scenario, sul fallimento e ricordando i suoi trascorsi in riva all’Adriatico.

Buon pomeriggio signor Dionigi. E’ un Bari che ripartirà dal basso dopo 110 anni di storia. Si sarebbe mai aspettato il fallimento del club pugliese?
“Non mi aspettavo quello che è poi accaduto. Solo chi ha indossato quella maglia può capire la gravita di quanto accaduto. E’ stato tutto davvero molto inaspettato. Io sono stato a Bari solo per sei mesi, ma ricordo questa tappa della mia carriera con orgoglio e positività. Avevamo sfiorato i playoff, chissà come sarebbe andata a finire senza quella maledetta sconfitta esterna contro il Genoa! Pur avendo giocato poco ho conosciuto molta gente e, con tutti, avuto un ottimo rapporto”.

Cosa può dirci sulle indiscrezione che la vorrebbero come allenatore del Bari in caso di proprietà Napoli-Radrizzani?
“Ho un ottimo rapporto con Legrottaglie, abbiamo condiviso momenti importanti. Quanto al resto posso dire che c’è stata una semplice chiacchierata e nulla più. Poi è normale che Bari in Serie D è un po’ come la Juventus, giusto per fare un paragone. Chiunque vorrebbe venire in Puglia ad allenare e se davvero ci fosse la possibilità di andarci non mi tirerei assolutamente indietro. E’ chiaro che prima di tutto andranno fatte determinate valutazioni, ma il piacere sarebbe enorme”.






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