

BARI – Al termine della gara di Coppa Italia di C vinta dal Bari contro la Paganese, Giovanni Cornacchini elogia la prestazione dei suoi ragazzi e in particolare tesse le lodi di Mirco Antenucci, autore di una doppietta e autentico trascinatore. «Mi sembra che sia stato preso per questo motivo – ha commentato il tecnico biancorosso riferendosi proprio al suo numero sette – oltre alle qualità tecniche che non si possono assolutamente discutere, credo personalmente che a contraddistinguerlo sia l’umiltà che mette a disposizione del gruppo, dell’allenatore e della dirigenza e dimostra di essere un leader, in campo e fuori».
Contro i salernitani la difesa dei galletti non ha certamente brillato e i due gol messi a segno dagli ospiti ne è la dimostrazione, ma il fanese non è di questo avviso: «Nelle retrovie abbiamo concesso veramente poco agli avversari, ma dobbiamo avere certamente un po’ più di attenzione come in occasione del secondo gol loro. Adesso è ancora presto per esprimere giudizi. In serie C capita di giocare su campi “complicati” e bisogna fare molta attenzione a non concedere gol perché poi la rimonta diventa più difficile. Penso che siamo però sulla strada giusta. I ragazzi stanno lavorando al meglio, con grande impegno e voglia. In questo modo potremo fare certamente bene».
Un gruppo solido lo si vede anche e soprattutto nei frangenti meno felici e l’allenatore dei pugliesi ci tiene a sottolinearlo: «Mi rende felice l’aver constatato la reazione della squadra nel momento di difficoltà anche perché speravo potesse esserci. Abbiamo pagato qualche disattenzione, ma questa è una squadra che ha tanta qualità sebbene debba calarsi ancor di più nella categoria. La gara di stasera è solo un assaggio del tipo di partite che giocheremo in futuro tra le mura amiche. Molti avversari verranno qui senza voler costruire, arroccandosi in difesa aspettando la palla giusta per ripartire in contropiede. Ci vuole senz’altro pazienza e sbagliare il meno possibile».
L’ultima battuta di Cornacchini riguarda il campionato di C alle porte: «Sarà un torneo molto complicato e difficile. Ci saranno avversari temibili come Catania, Teramo, Reggina e Ternana. Gli episodi faranno la differenza. Bisognerà vincere il più possibile ed evitare di perdere. Anche i pareggi potranno talvolta servire, soprattutto a dare continuità di risultati. Dovremo essere sempre sul pezzo e non mollare sino alla fine. Sono comunque sereno, molto sereno».
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