Vivarini: «Era fondamentale vincere per avere tempo di migliorare. I ragazzi erano uniti e pronti a soffrire, così si raggiungono…»

Le dichiarazioni del mister biancorosso al termine della gara di Potenza vinta 1-0 contro il Picerno


E’ certamente contento mister Vincenzo Vivarini dopo la vittoria del suo Bari a Potenza contro il Picerno nell’anticipo della settima giornata di serie C. La sua soddisfazione traspare chiaramente dalle dichiarazioni raccolte dal collega Cristian Siciliani di Telebari: «Oggi era fondamentale vincere. Questo è un risultato molto importante che ci dà la possibilità di avere tempo per crescere, per poter lavorare in serenità e per cercare di affinare tutte le cose. Dobbiamo migliorare tantissimo e stasera abbiamo avuto un abbozzo di squadra. Ho visto un gruppo che voleva stare corto e stretto, soprattutto sulle palle sporche e questi sono particolari importanti e concetti basilari che abbiamo cominciato ad assimilare. I ragazzi ci hanno messo attenzione. Nella scorsa gara ho visto elementi che hanno abbandonato i compagni facendo si che rimanessimo alti, mentre oggi ho visto tutti uniti e belli pronti a soffrire. I risultati in questo campionato si raggiungono anche in questo modo».

La prestazione dei suoi uomini è proprio piaciuta al tecnico abruzzese che asserisce di aver ricevuto stasera molti segnali positivi: «La squadra è stata molto più corta e stretta. La cosa più importante è stato però vedere la disponibilità al sacrificio perché non possiamo pensare di dominare totalmente gli avversari. Quando c’è stato da difendersi, l’abbiamo fatto con grandissima umiltà, esattamente come avevo chiesto. Tuttavia la manovra è ancora lenta e, soprattutto, nell’ultimo quarto d’ora del secondo tempo abbiamo smesso di giocare. Questo è un errore che non dobbiamo commettere. Dobbiamo invece puntare sul palleggio, ma non fine a se stesso, bensì con precisi punti di riferimento sul gioco. Ora non ci siamo ancora, ma con calma riusciremo ad ottenere quello che ci siamo prefissati. Se possiamo fare un modulo diverso? Certo, partendo dal reparto avanzato dove ad esempio non stiamo ancora sfruttando elementi come Floriano e Neglia. La squadra deve essere convinta di quello che fa. Oggi lo è stata ed è arrivato il risultato».

Qualche considerazione la merita anche i sette giorni appena trascorsi: «Sono arrivato in un momento nel quale c’erano due partite in una settimana. I giocatori hanno bisogno di certezze e di tranquillità. Cambiare il modulo avrebbe potuto comportare maggiori punti interrogativi e risultare rischioso. Non possiamo permetterci di perdere punti. Adesso c’è una settimana di lavoro e stiamo ragionando sulle qualità individuali di ciascun giocatore al fine di trovare la migliore soluzione per tutti sebbene ci voglia del tempo. Dobbiamo ad esempio sfruttare il potenziale  offensivo che ci ritroviamo».

Le ultime considerazioni dell’ex Ascoli riguardano l’autore del gol decisivo e l’attacco biancorosso: «Simeri è bravo, così come gli altri attaccanti. La volta scorsa in allenamento ho visto che D’Ursi sarebbe potuto essere l’uomo giusto e gli ho dato fiducia. E’ stato troppo volenteroso, ma tutto sommato mi ha soddisfatto. Simeri è un giocatore più esperto e anche lui ha ovviamente delle qualità. Se riusciamo a coordinare il reparto, lì possiamo davvero fare un salto di qualità».






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E' il Direttore Responsabile della Testata. Giornalista Pubblicista dal 2002 e tifoso da sempre "unicamente" del Bari. Citazione preferita: "Chi non si aspetta l'inaspettato, non scoprirà la verità" [Eraclito].

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