Schiavone: «C’è rammarico per la mancata vittoria ad Avellino. Sono arrivato a Bari con grandi motivazioni e ora sono al 70-80 per cento. Mi manca il gol…»

Le dichiarazioni a Radiobari del play biancorosso


E’ stato tra i protagonisti del pareggio ad Avellino. Intervenuto durante la programmazione di Radiobari, Andrea Schiavone ha così commentato la prova del Bari al “Partenio-Lombardi”: «Sapevamo di affrontare una squadra che stava attraversando delle difficoltà, ma quando si cambia l’allenatore solitamente si alza la concentrazione e quindi non era facile. Noi siamo stati messi bene in campo e abbiamo subito poco. Onestamente, a parte i due gol, non abbiamo corso grossi rischi. E’ chiaro che ci sia rammarico per come si era messa la partita, bisognava portare a casa la vittoria e non ci siamo riusciti anche per colpa di una rete subita con un pizzico di disattenzione. Una volta essere riusciti a ribaltare una partita così difficile, ci sarebbe stato bisogno sicuramente di alzare l’attenzione e cercare di portare a casa tre punti fondamentali. Abbiamo però allungato la serie dei risultati positivi e questo è l’importante».

L’atmosfera che si è respirata in Campania non si prospettava come la più semplice. «Inizialmente credo fosse più complicato per la squadra di casa – ha confermato il centrocampista nativo di Torino – perché c’era un po’ di contestazione. E’ un campo difficile anche proprio a livello di terreno perché è un sintetico un po’ strano e non è stato molto semplice fare il gioco che piace a noi. Dopo il loro gol, il pubblico si è acceso e quindi il clima è stato un po’ ostico. Noi però siamo il Bari e siamo abituati a queste cose».

Sulla propria condizione fisica il 26enne spera di recuperare il terreno perso: «Sono dispiaciuto di avere avuto un inizio di stagione un po’ complicato per via di qualche problema. Sono arrivato a Bari con grandi motivazioni e con la voglia di fare un grande campionato. Ora sto bene e spero di trovare continuità nelle prestazioni e di migliorare in campo sempre di più. Solo la partita ti dà il ritmo e gli spazi. Sento di essere al momento al 70-80 per cento. Devo metter dentro ancora qualcosa, soprattutto il ritmo partita che arriverà nelle prossime settimane».

Il calciatore, prodotto del vivaio juventino, non è del tutto entusiasta di come la sua carriera si sia sviluppata nonostante le ottime premesse: «Forse effettivamente anche io mi aspettavo qualcosa di più da me stesso, ma a volte le cose non vanno sempre come ci si augura. Devo dire che in questi anni a volte mi son trovato in situazioni non facili e ho anche attraversato dei fallimenti societari. In queste situazioni, che qui a Bari purtroppo conoscete molto bene, non puoi farci nulla e sei costretto a ricominciare l’anno dopo da zero. L’anno scorso a Venezia abbiamo per esempio cambiato tre allenatori e poi c’è stato quel discorso finale ai limiti dell’assurdo con la retrocessione poi revocata del Palermo. Siamo stati costretti a giocare i play-out venti giorni dopo la data prefissata. Un autentico caos incomprensibile, ma non voglio trovare alibi…».

In conclusione, il numero 23 dei galletti ha parlato delle sue caratteristiche e del prossimo impegno interno: «In questo periodo mi sta mancando molto il gol dalla distanza che è una delle mie peculiarità. Devo assolutamente ritrovarlo perché a volte si incontrano squadre molto chiuse e in quel modo si possono sbloccare delle gare complicate. Quanto alla prossima gara contro il Catanzaro, sappiamo di affrontare una squadra che ha un’identità di gioco ben precisa e dei meccanismi collaudati. Dobbiamo quindi fare molta attenzione, ma noi stiamo bene, nonostante qualche punto di troppo perso all’inizio, e penso che prima di tutto dobbiamo concentrarci su noi stessi e fare la prestazione che dobbiamo fare».






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