Erra (all. Paganese): «Contro il Bari dobbiamo fare cose straordinarie, altrimenti perderemmo! Dovremo soffrire, ma…»


Alla vigilia del difficile match contro il Bari, l’allenatore della Paganese ha risposto alle domande dei giornalisti nella consueta conferenza stampa

«Il Bari lo si può fermare solo facendo una grande partita – ha esordito Alessandro Erracondita da tanti ingredienti come la concentrazione, l’attenzione, la corsa e l’intensità. Dobbiamo avere rispetto dell’avversario, ma non dobbiamo disdegnare la fase offensiva. Loro ci costringeranno a fare una gara di sacrificio dal punto di vista difensivo, ma questo non significa che a priori noi dovremo mentalmente avere un atteggiamento remissivo e rinunciatario. Sappiamo che sarà un match di sofferenza perché affrontiamo un avversario qualitativamente superiore a noi, ma dobbiamo tentare di mettere in difficoltà dei giocatori che fanno della tecnica la loro arma migliore».

La situazione infortuni è piuttosto delicata e il 46enne salernitano ha voluto fare un quadro generale: «Calil e Dramè sono monitorati quotidianamente dallo staff medico e potrebbero tornare presto con noi. Sbampato? Il ragazzo ha fatto abbastanza bene, ma ha avuto in settimana un contrattempo che lo ha tenuto fermo un paio di giorni. Valuterò e sceglierò solo a poche ore prima dell’incontro. Se però dovesse giocare Stendardo, sono certo che farebbe una grande partita. In attacco? Viviamo un periodo particolare perché abbiamo avuto nel tempo diverse defezioni per qualche acciacco di troppo ed è normale che col tempo ci sia un calo fisiologico. Le condizioni meteo potrebbero essere proibitive? Dovremo far si che il tempo sia nostro alleato. Su un campo scivoloso e pesante dovremo fare della corsa e dell’intensità le nostre principali prerogative. Non potremo evidentemente metterla sul piano tecnico e puntare su una partita maschia».

Le tre sconfitte nelle ultime quattro giornate da parte dei suoi ragazzi, non preoccupano il tecnico campano che ha anche ricordato la sfida di coppa giocata ad agosto e persa per 3-2: «La squadra è consapevole del tipo di campionato che deve fare. Le due partite perse a Teramo e Terni sono riconducibili ad una differenza tecnica tra noi e gli avversari, mentre mi ha dato particolarmente fastidio la prova contro il Picerno perché non abbiamo fatto ciò che dovevamo. Cosa ci ha insegnato la gara di coppa ad inizio stagione contro i galletti? Che se facessimo cose normali, perderemmo. Dovremo fare invece cose eccezionali e straordinarie perché loro possono trovare in qualsiasi momento la giocata vincente. Loro faranno il 4-3-1-2? A dir la verità, a Bisceglie ho visto fare più un 4-3-3. Comunque sia, quando giochiamo contro una formazione con i tre aperti davanti, è innegabile che abbiamo qualche difficoltà. Non ne farei però una questione di modulo, ma di qualità ed esperienza. Mi auguro che ci sia molto trasporto emotivo da parte del nostro pubblico».






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E' il Direttore Responsabile della Testata. Giornalista Pubblicista dal 2002 e tifoso da sempre "unicamente" del Bari. Citazione preferita: "Chi non si aspetta l'inaspettato, non scoprirà la verità" [Eraclito].

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